Polo d'interscambio a Ponte S.P.
Arriva il primo sì dalla Regione

Avanti, piano, ma avanti. Procede l'iter per il polo d'interscambio con supermercato annesso a Ponte San Pietro: l'ultima novità arriva da Milano, dove la Giunta regionale si è appena pronunciata. Tecnicamente si tratta dell'«adesione all'Accordo di programma promosso dal sindaco di Ponte San Pietro». Nella pratica significa che anche il Pirellone, dopo la conferma arrivata dalla Provincia, starà al tavolo per discutere il progetto.

Un progetto che fa capo alla Sice srl e che include (pare) un supermercato Esselunga, ma che vede l'opposizione della «vicina» Virgilio srl, società del gruppo Lombardini, all'opera sul centro commerciale di Mapello (ex Sobea) e che sulla vicenda ha presentato due ricorsi al Tar.

La decisione di aderire all'accordo è stata presa nell'ultima seduta della Giunta regionale, targata Pdl-Lega, che ora naviga verso le elezioni. Un passaggio tecnico? Per il sindaco di Ponte San Pietro Giuliana Reduzzi, alla guida di una civica di centrosinistra, molto di più: «Finalmente è possibile convocare il tavolo tecnico (di cui faranno parte oltre a Regione e Comune, anche Provincia e Ferrovie, ndr) che prenderà in esame il progetto nel dettaglio. Siamo soddisfatti». La delibera di cui sopra, attesa in Comune da oltre un anno, avvalla il dibattito sull'accordo, che diversamente sarebbe rimasto lettera morta. Almeno nel periodo elettorale e preelettorale.

Ora l'iter, iniziato formalmente nel dicembre 2008 con una delibera della Giunta comunale (costata polemiche in Consiglio, la perdita di due membri di maggioranza e la necessità di affrontare, appunto, due ricorsi al Tar), entra nel vivo. «L'auspicio è che entro il 2011, fine del mandato in Comune, i lavori siano partiti. Per il resto non significa che recepiremo il piano in toto: siamo pronti a migliorarlo e a trattare», chiosa Reduzzi.

La proposta di Piano integrato d'intervento (Pii) è stata depositata in Comune dalla società Sice srl. Coinvolta l'area a nord dell'abitato, tra Briantea e ferrovia: 50.000 metri quadrati in tutto, «oggi occupati in parte da una segheria, per il resto a prato. Ma – specifica Reduzzi – nel Prg la zona era già del tutto edificabile». Proposta la costruzione di una stazione dei bus, di 180 parcheggi pubblici (a destra della Briantea per chi viene da Bergamo), di una struttura per la grande distribuzione da oltre 9.000 metri quadrati (supermercato monomarca, adiacente la stazione), con parcheggi dedicati e passerelle sopraelevate. Prevista anche una fascia di tutela per la storica Villa Mapelli.

Il polo d'interscambio per il Comune è il piatto forte: «Con questo intervento si creerebbe una base per tutte le linee su gomma che oggi toccano Ponte», afferma il sindaco. Ma c'è anche (e soprattutto) il lato ferroviario: la proposta intermodale rispecchia infatti l'obiettivo della Provincia, che sta studiando l'avvio del servizio metropolitano sulla ferrovia Ponte-Bergamo-Albano, con un incremento delle corse.
Per saperne di più leggi L'Eco in edicola domenica 21 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA