Troppi dipendenti su Facebook:
ora le aziende corrono ai ripari

Facebook, il più famoso fra i social network, è diventato la quinta nazione al mondo per numero di abitanti e contiene qualcosa come dieci miliardi di fotografie. Ormai lo usano anche 3 adulti su 10. Tanto che molte aziende, pubbliche e private, si stanno muovendo per correre ai ripari: impedire che i propri dipendenti «emigrino» su Facebook, perdendo tempo invece di lavorare.

Alla faccia di Brunetta, infatti, sono tanti e sempre in crescita coloro che dalla scrivania se ne volano via attraverso il web, senza bisogno di giustificarsi con nessun «cartellino»: sono regolarmente «in stanza», ma al tempo stesso sono fuori, anzi «fuorissimo».

Comunque non è un problema che riguarda solo i dipendenti pubblici: sono molte, anche in Bergamasca, le imprese che in questi mesi stanno chiedendo aiuto ai tecnici informatici per tentare di chiudere le vie di fuga cibernetiche che riducono la produttività del lavoro, a volte in maniera preoccupante.

Negli uffici si passano delle ore alle prese con Msn, Twitter, Messenger, Youtube. Negli Stati Uniti l'anno scorso due relazioni sentimentali su cinque sono sbocciate sui social network. Oggi se non sei su Facebook, in certi ambienti sei out.

Tutti i dettagli sono su L'Eco di Bergamo del 22 febbraio

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