Verdello, 4 anni di carcere
per mezza tonnellata di hashish

Un 44enne di Verdello, Andrea Gelmini, arrestato lo scorso settembre dopo essere stato trovato in possesso di mezza tonnellata di hashish, nascosta su un camion in mezzo a spolette di filo da cucito, è comparso a giudizio davanti al tribunale di Bergamo. Al dibattimento l'imputato ha chiesto il patteggiamento ed è stato condannato a quattro anni di carcere. La droga sequestrata, divisa in panetti, sul mercato avrebbe potuto fruttare anche tre milioni di euro. L'arresto era stato compiuto dai carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo, nel corso di un blitz avvenuto a Melegnano, in provincia di Milano. Si era trattato di uno dei più ingenti sequestri di hashish degli ultimi tempi.

I carabinieri, a seguito di indagini, avevano scoperto che un grosso carico avrebbe preso la via di Bergamo, proveniente dalla Spagna, attraverso la Francia. Così, i militari del nucleo investigativo, in borghese e a bordo di auto «civetta», si erano appostati nel milanese, attendendo il passaggio di un autoarticolato con le caratteristiche segnalate dalle fonti informative. Intercettato il camion sospetto, i militari lo avevano seguito: il mezzo si era diretto verso Binasco e poi verso Melegnano, dove era uscito dal casello autostradale. Aveva poi raggiunto la provincia di Bergamo dove era stato fermato: l'autista non aveva opposto resistenza ed era stato arrestatoo. Nel cassone, tra le spolette di filo da cucito che trasportava per conto della ditta, il camionista aveva nascosto 17 valigie in iuta, ciascuna del peso di 30 chilogrammi, contenenti panetti di hashish del peso totale di 510 chilogrammi.

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