Infortuni sul lavoro finalmente in calo

Vaccini e sicurezza sul lavoro. Cos’hanno in comune questi due temi? Detto così poco o nulla, ma se il filo conduttore diventa l’attività svolta dal Dipartimento di prevenzione medico dell’Asl di Bergamo, allora le analogie balzano all’occhio e sono analogie positive: si tratta infatti dei due ambiti, per così dire, di eccellenza. Per la conferma basta un’occhiata ai dati contenuti nella relazione sui risultati del 2003.

Rispetto all’anno precedente, la riduzione degli infortuni è stata davvero consistente: da 37,1 a 31,2 per mille addetti. Riduzione che diventa ancor più significativa se si considerano i due settori chiave dell’agricoltura e delle costruzioni: da 65,2 a 57,2 per mille nel primo caso e da 42,5 a 36,3 per mille nel secondo. Ugualmente incoraggianti i numeri della profilassi vaccinale: una copertura del 78 per cento dei soggetti a rischio per l’antinfluenzale e del 99,7 per cento dei bambini sotto i 24 mesi per le vaccinazioni obbligatorie. .

Ma i dati non finiscono qui e l’Asl ha effettuato 2.600 «punti di produzione» alimentari controllati, 5 mila campioni d’acqua testati, 48 verifiche sugli acquedotti, 650 sopralluoghi sulle mense scolastiche, 12.324 analisi in laboratorio su acque potabili e minerali da parte del laboratorio sanità pubblica, 81 sopralluoghi nelle palestre e nei 9 centri di medicina sportiva presenti in provincia, dove sono state verificate circa 2.300 prestazioni.

Senza dimenticare naturalmente gli interventi per la promozione della salute nelle scuole (oltre 400 istituti hanno utilizzato il materiale del dipartimento), il «progetto obesità», indagine a campione su 590 soggetti di età fra gli 11 e i 14, anni e le iniziative per migliorare la sicurezza domestica degli anziani avviate in via sperimentale in cinque Comuni.

(11/05/2004)