Atb, i Cda verso le dimissioni
Traini: «Nessuna polemica»

Addio in vista nei Cda di Atb Servizi e Atb Mobilità. Gli attuali amministratori avrebbero difatti deciso di rimettere il mandato con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza naturale, appena approvati i bilanci 2009: ad aprile per la prima società, a maggio per la seconda.

Nessuna volontà polemica, assicura Giancarlo Traini, presidente di entrambe le realtà: «Solo la consapevolezza che il 2011 sarà un anno fondamentale per il trasporto pubblico locale, quello delle gare: è quindi giusto che nei Cda ci siano personaggi rappresentativi dell'attuale maggioranza». Una sorta di autospoil system? Fino ad un certo punto: Traini in verità aveva messo a disposizione il proprio mandato a Palafrizzoni fin dall'insediamento del centrodestra, ricevendo un cortese invito dal sindaco Franco Tentorio a restare in sella nell'attesa di decisioni.

Poi però c'è stato un mezzo scivolone in Comune, che si sarebbe fatto sfuggire sotto il naso la scadenza del 6 febbraio entro la quale poteva provvedere ad uno spoil system vero e proprio. Di conseguenza si è cercato di correre ai ripari con una delibera di Giunta che come primo punto stabilisce il taglio del 20 per cento degli emolumenti ai Cda di queste due società e di Bergamo Infrastrutture, poi autorizza il sindaco a prendere due strade con un unico obiettivo: cambiare gli amministratori.

La prima è quella hard: revoca anticipata d'imperio dei componenti e nomina di nuovi fino all'approvazione del bilancio 2010. La seconda è più soft: accettare la remissione del mandato da parte di quegli amministratori che si sono detti disponibili a passare la mano, procedendo poi alla nomina di un nuovo Cda in carica fino alla scadenza di cui sopra.
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