Bergamo, il sale antighiaccio
sarà importato dell'Africa

Arriva dall'Africa il sale per combattere l'emergenza ghiaccio nella Bergamasca. A mettere la testa sull'idea è l'Alot (l'Agenzia della Lombardia orientale per i trasporti e la logistica, costituita dalle Province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona), per abbattere i costi (sempre più ingenti) che l'approvvigionamento e la distribuzione del sale antighiaccio ha sulle casse locali.

Per dare un'idea, quest'anno, l'accantonamento di via Tasso per l'emergenza neve è stato di 450 mila euro, ma senza arrivare alla cifra record del 2006 (quando per spargimento sale, spazzamento strade e riparazione buche si spesero 4 milioni di euro), il budget si è sempre aggirato sui due milioni.

«L'Alot – spiega il direttore Guido Piccoli – offre consulenza sulle questioni di logistica, trasporto, pianificazione e mobilità. Proprio in questa attività di miglioramento della logistica, da qualche mese si sta sta concentrando sul tema dell'acquisto-distribuzione sale. Siamo partiti da una ricognizione di quanto consumano, quali sono i tempi e le esigenze delle quattro Province aderenti all'Agenzia, per arrivare a un piano che ha due obiettivi: migliorare i tempi di consegna e abbattere i costi di approvvigionamento».

Come? Le quattro Province (tra cui Bergamo) arriverebbero ad acquistare una nave carica di sale, in partenza dall'Africa, ma anche dalla Sardegna e da altre zone del Mediterraneo; il carico non verrebbe più stoccato nei «canonici» porti del Tirreno (Genova e La Spezia), bensì in quelli fluviali di Cremona e Mantova, da dove (più vicini) partirebbero i camion per Bergamo oppure verrebbero fermate le scorte strategiche, disponibili comunque nel giro di poche ore.

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