Caserma degli Alpini, La Russa:
«C'è la volontà, mancano i fondi»

«Prima o poi gli Alpini dovranno tornare in Lombardia»: lo ha annunciato sabato mattina il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a Palazzo Frizzoni per la presentazione dell'adunata nazionale degli Alpini in programma a maggio nella nostra città. Secondo il ministro c'è la possibilità che venga riaperto il dossier per l'attribuzione della caserma degli Alpi nella nostra regione, per cui si erano candidate Bergamo e Brescia.

«La volontà politica per realizzare la caserma in Lombardia c'è, ma mancano i fondi, 120 milioni di euro - ha aggiunto il ministro - Ci stiamo ingegnando per trovare una soluzione alternativa, magari per non avere l'intero reggimento ma almeno una presidio in una regione che ha dato tanto per gli Alpini. Nel frattempo a Bergamo ne ho mandati 40 per l'ordine pubblico».

Per quanto riguarda l'adunata, La Russa ha annunciato che per la prima volta arriveranno le Frecce Tricolori: «A Bergamo il rapporto con gli Alpini è più forte che in qualsiasi altra zona» ha sottolineato, assicurando la sua presenza alla manifestazione.

«Saranno giorni indimenticabili per Bergamo - ha detto il sindaco Franco Tentorio - e voglio ringraziare gli Alpini per quello che hanno fatto e che continuano a fare per la nostra città». A questo proposito Antonio Sarti, presidente della sezione Ana di Bergamo, ha ricordato l'attività di volontariato degli Alpini, che nel 2009 hanno raggiunto le 260 mila ore di impegno lavorativo e un milione 100 mila euro raccolti. 

Si sono aggiunti ai ringraziamenti per il lavoro degli Alpini il presidente del Consiglio comunale Guglielmo Redondi («Il 2010 è l'anno degli Alpini a Bergamo»), il vicesindaco Gianfranco Ceci («Mancano 50 giorni all'alba e la città si prepara ad accogliere circa 500 mila persone»), il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia Marcello Raimondi, che ha ricordato il contributo della Regione per l'adunata di maggio a Bergamo, i parlamentari Giorgio Iannone, Mirko Tremaglia, Alessandra Gallone, Gregorio Fontana, il vicecoordinatore regionale del Pdl Massimo Corsaro, il consigliere regionale Pietro Macconi, il referente per la diocesi nel comitato organizzativo dell'adunata don Mario Carminati.
 
Sul fronte politico, le minoranze di Palazzo Frizzoni hanno deciso di disertare l'incontro. In un comunicato congiunto i consiglieri Bruni, Carnevali, Angeloni, Ghisalberti, Gandi, Varinelli, Sorti, Tognon, Grossi, Vertova, Fusi, Paganoni, Zenoni, Marchesi e Crescini, spiegano che «fatto salvo che l'adunata nazionale degli Alpini sarà momento importante per la nostra città, e vede le forze di minoranza liete di poter ospitare questa manifestazione, nutriamo molti dubbi che in piena campagna elettorale per le regionali, il Comune inviti il coordinatore nazionale del PdL, anche se in veste ufficiale da ministro, ad un'iniziativa che poteva trovare spazio anche dopo la competizione elettorale. Troviamo scorretto questo utilizzo strumentale - concludono - sia della Casa comunale che dell'adunata degli Alpini».

Il ministro La Russa, terminato l'incontro a Palazzo Frizzoni, si è recato all'Hotel San Marco per sostenere la candidatura di Andrea Tremaglia.

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