Gerardi, nuovo direttore generale
«Comune, 5 obiettivi e sviluppo»

A Palazzo Frizzoni è stato presentato Roberto Gerardi, nuovo direttore generale del Comune. Gerardi, 40 anni, piombinese di nascita, laureato in Giurisprudenza ed ex segretario e direttore generale del Comune di Viareggio, è stato salutato dal sindaco Franco Tentorio e da Marcello Moro, assessore al Personale.

Sia Tentorio, sia Moro hanno sottolineato come Gerardi sia stato scelto tra 60 candidati e che abbia vinto la concorrenza in virtù della sua professionalità e non della sua appartenenza politica, in quanto l'obiettivo dell'Amministrazione comunale è l'ammodernamento e lo sviluppo per cui era basilare il supporto di una figura tecnica. Il compenso di Gerardi sarà di 130 mila euro lordi all'anno più eventuali premi che non potranno essere superiori al 10% del compenso.

Gerardi, che ha lavorato in passato per giunte sia di centrodestra, sia di centrosinistra ed è già attivo a Bergamo da circa un mese, ha evidenziato di aver scelto questa Amministrazione perché ha ricercato personale con una selezione aperta puntando sulla professionalità dei candidati.

Il nuovo direttore generale ha parlato delle linee guida per il progetto di sviluppo del sistema di lavoro del Comune: «Lo sviluppo sarà possibile centrando cinque obiettivi: programmazione, controllo con strumenti di valutazione a campione dei dirigenti, organizzazione, partecipazioni societarie e innovazione. Bergamo parte già da una buon livello, per cui non sarà facile ottenere miglioramenti, però l'intendimento è di far diventare Bergamo un Comune d'eccellenza che possa essere punto di riferimento in ambito nazionale».

Alla presentazione è anche intervenuto il professor Giovanni Valoti, pro rettore della Bocconi e consulente per l'Amministrazione Tentorio.


© RIPRODUZIONE RISERVATA