Dimessi i tre haitiani, Formigoni
«Curati con amore e affetto»

Il sorriso di Annabelle illumina come un raggio di sole speciale il trentunesimo piano del grattacielo Pirelli, considerato che dal "belvedere" domina il grigio dell'ultimo giorno d'inverno. A lei, 10 mesi, ricoverata a Niguarda con ustioni di terzo grado, come per Onester, un bambino di due anni, con massa tumorale alle gambe curata ai Riuniti di Bergamo con le opportune terapie oncologiche e per Murat N., 43 anni, operato a Niguarda con interventi di chirurgia plastica per ustioni di terzo grado riportate al viso e agli arti superiori, il saluto affettuoso del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha ricevuto la visita dei primi tre pazienti trasportati da Haiti e curati negli ospedali lombardi.

Sabato le loro dimissioni dalle strutture di cura. «Sono stati assistiti con amore e con affetto - ha sottolineato il presidente Formigoni - e di questo voglio ringraziare il personale sanitario dei nostri ospedali. Ho apprezzato la loro disponibilità, a pochi giorni dal terremoto che ha colpito Haiti, ad ospitare malati per i quali non era possibile prestare assistenza specializzata nelle strutture di quel Paese».

Il presidente Formigoni era accompagnato da Robi Ronza, delegato ai rapporti Internazionali di Regione Lombardia e responsabile della prima missione di aiuti umanitari inviati ad Haiti con il primo volo disponibile partito da Malpensa il 17 gennaio, quattro giorni dopo il tragico sisma. Presenti anche Vanni Bolis, Console di Haiti in Lombardia, il direttore generale dell'Ospedale Niguarda, Pasquale Cannatelli e i primari di Pediatria e Chirurgia plastica, rispettivamente Costantino De Giacomo e Vincenzo Rapisarda, il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Bergamo, Carlo Bonometti, il direttore sanitario, Claudio Sileo, e rappresentanti della CRI provinciale di Milano.

Il presidente Formigoni, dopo aver ricordato come Regione Lombardia si sia attivata immediatamente per offrire tonnellate di farmaci e derrate alimentari (domenica è in partenza un altro volo per trasportare 5 tonnellate di cibo), ha voluto assicurare ai pazienti haitiani guariti e ai loro accompagnatori che «L'impegno di Regione Lombardia prosegue. Continueremo ad essere vicini al popolo di Haiti».

Rimangono ancora ricoverati, anche se stanno tutti bene e reagiscono positivamente alle cure, Marie Danielle J. (Niguarda), 19 anni, affetta da compressione del midollo spinale in seguito alla frattura della terza vertebra dorsale; Ecole C., 58 anni, con frattura della colonna lombare; Robert L., 3 mesi settimane con meningoencefalite lombo-sacrale (San Gerardo di Monza); Yves C., 3 anni, cardiopatico (Riuniti di Bergamo); Alexander J., 4 anni con problemi gastrointestinali (Buzzi).

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