Tangenziale Sud, Formigoni:
«Esempio di massima efficienza»

«E' un'immensa gioia inaugurare un'infrastruttura di così grande importanza per i cittadini e addirittura in anticipo di 10 giorni sui tempi, cosa inusuale per un'opera pubblica». Con queste parole il presidente della Regione Roberto Formigoni ha inaugurato la Tangenziale Sud, nel tratto che va da Dalmine a Stezzano: dal rondò (ora sottopassato in galleria) della ex statale 525 a quello nuovo di pacca della 42.

Il primo tratto, quello da Albegno di Treviolo verso Dalmine, era già stato inaugurato un anno fa: è in buona parte ampliamento (raddoppio) del tratto già esistente, seppure con sottopassi per eliminare le intersezioni semaforiche e nuovi raccordi per i centri abitati. Ora l'opera si completa, nell'attesa di chiudere davvero il cerchio con il tratto da Stezzano a Zanica.

Insieme a Formigoni c'erano il presidente della Provincia Ettore Pirovano, il vice Giuliano Capetti, titolare della delega alla Viabilità e Trasporti, i sindaci dei Comuni interessati e un folto schieramento di autorità.

«E' un'opera portata avanti con efficienza per ottenere il massimo risultato» ha proseguito Formigoni, che ha annunciato anche l'anticipo della chiusura dei cantieri della Brebemi: «Invece del previsto 31 dicembre 2012, i lavori saranno ultimati tre mesi prima, il 30 settembre». Ettore Pirovano ha sottolineato, alla presenza dell'ex presidente della Provincia Valerio Bettoni, che «si tratta di un'opera di cui noi non abbiamo nessun merito, ma ci si avvicenda e rimane il reciproco rispetto». Papetti ha aggiunto che «l'opera contribuisce a colmare i ritardi accumulati nel passato sul piano delle infrastrutture e lo fa insieme alla Regione con cui continua a condividere idee ed opere, tra tutte le variante di Zogno». Dopo i brevi discorsi dei politici bergamaschi, tutti soddisfatti per l'inaugurazione dell'opera tanto attesa, il taglio del nastro tra gli applausi dei partecipanti.



Tornando alla Tangenziale Sud, si stima che verrà percorsa da 30 mila veicoli al giorno. La strada si sviluppa su due corsie per senso di marcia nel tratto già percorribile (talvolta con limitazioni causa lavori in corso) da Albegno di Treviolo fino al confine con Dalmine. Da qui si continua in direzione del nuovo rondò sulla ex statale 525, che viene bypassato in galleria: appena dopo, le corsie diventano una per senso di marcia, e così fino alla rotatoria realizzata a Sud di Stezzano, a raccordare la statale 42 per Treviglio.

In tutto l'opera è lunga 5 chilometri e 700 metri, equamente divisi tra trincea e raso: il tratto inaugurato ne misura poco più di 2 e mezzo, comprensivi di una nuova rotatoria che dovrebbe servire all'accesso al nuovo casello di Dalmine, che verrà realizzato a Sabbio. Questa però è un'altra storia, nel senso che progettazione e relativi cantieri sarebbero competenza di Aspi (Autostrade per l'Italia), in attesa a sua volta delle evoluzioni progettuali della Pedemontana, ormai giunte quasi alla conclusione.

Di conseguenza, nell'attesa di studiare annessi, connessi – e soprattutto interconnessioni – il casello resta l'attuale, raggiungibile con un peduncolo: l'impresa ha comunque realizzato quanto di sua competenza, ovvero il rondò. Che a dire il vero una sua utilità ce l'ha comunque nell'attesa delle evoluzioni del casello, in quanto permetterà l'accesso al nuovo centro commerciale «Le due torri».

L'opera nel suo complesso (compresa la viabilità di raccordo e altri interventi) è costata 55 milioni di euro, 27 dei quali oggetto dell'appalto assegnato alla Ottavio Cavalleri di Dalmine. Un'opera tutta made in Bergamo, portata avanti non senza difficoltà (si è lavorato in condizioni di traffico continuo) e in più fasi operative da un'impresa con 220 dipendenti (più 35 della controllata Piscopio Scarl) che ha chiuso il 2009 con un fatturato di gruppo pari a 130 milioni di euro.

Tra le sue realizzazioni in terra Bergamasca, vanno ricordati la statale 671 della Valle Seriana, la variante di Lenna in Val Brembana. Fondata nel 1951 da Ottavio Cavalleri e ora guidata dal figlio Gregorio, l'impresa sta operando anche sulla Salerno-Reggio Calabria, oltre che essere intervenuta nei lavori d'ammodernamento e adeguamento dell'A4 Milano-Torino. Ma il fiore all'occhiello sono le pavimentazioni aeroportuali: interventi sono stati realizzati sui principali scali italiani (compresi Orio al Serio, Linate e Malpensa), quelli più recenti a Bologna, Grottaglie e Bari.

Ora però bisogna chiudere il cerchio: nel senso che manca il tratto a raccordare Stezzano con Zanica, realizzando così la connessione con il tratto da Seriate, funzionante da anni. In questo modo la connessione tra la parte Ovest ed Est dell'hinterland sarà completa, alleggerendo nel contempo l'Asse interurbano e realizzando una vera e propria tangenziale. Più a Nord, invece, si attende a breve la conferenza dei servizi per la Treviolo-Paladina, per passare poi la palla all'Anas che dovrebbe appaltare i lavori (44 milioni) per fine anno. Resta invece in sospeso la questione dell'ampliamento del tratto da Paladina fino a Villa d'Almè. Solo il progetto costa 1 milione, e la Provincia in cassa ha 140 mila euro.

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