Il meteo di Roberto Regazzoni:
ci aspettano due giorni di acqua

La pausa asciutta di metà settimana è andata meglio del previsto, perché le nubi da Sud-Ovest ieri hanno leggermente ritardato, regalandoci appunto una inattesa, e per questo ancor più gradita, giornata di primavera. Ma le ore dell'imbrunire hanno portato con sé anche i primi strati nuvolosi che annunciano la perturbazione, e il sole per questo se n'è andato contrariato e un po' giù di cera.

Ci aspettano due giorni di maltempo, almeno questo appare dall'occhio del satellite ed emerge dai calcoli dei modelli matematici di previsione, a causa di un sostenuto flusso perturbato da Sud-Ovest, che punta verso il Nord Italia carico di nuova umidità. Nulla di eccezionale, in primavera l'atmosfera si deve dar da fare, e le depressioni atlantiche che scendono in diagonale dal Canada verso la Spagna, sono autorizzate a questo.

Sarà pioggia utile, che va a normalizzare il bilancio idrico di marzo, finora scarso, e che probabilmente funzionerà da vero “lancio” a tutta la Natura, ancora titubante in molti fiori e in quasi tutto il verde. Le piogge, iniziate nella notte scorsa, proseguiranno per tutta la giornata di oggi, più presenti risalendo verso la montagna, con qualche pausa più in basso.

Stesso copione domani, venerdì, forse con continuità ed intensità maggiore, e l'arrivo dei primi tuoni di stagione, neve oltre i 2000 metri. Si conferma il miglioramento di sabato e il sole di domenica.

Roberto Regazzoni

© RIPRODUZIONE RISERVATA