Locatelli: «Paghiamo la scelta
di andare in ordine sparso»

«Ringraziamo tutte le elettrici e gli elettori che con il loro voto hanno sostenuto e dato fiducia al programma di lavoro e alla lista della Federazione della Sinistra». Ezio Locatelli, portavoce della Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà), interviene per commentare i risultati delle elezioni regionali.

«L'impegno che abbiamo espresso in campagna elettorale in difesa dei diritti democratici e sociali continuerà con convinzione, in tutte le forme possibili a cominciare dell'avvio, anche in provincia di Bergamo, di una campagna di raccolta firme su tre referendum contro la precarietà, il nucleare, per la difesa dei beni comuni».

«Il risultato elettorale negativo che c'è stato in Lombardia - spiega Locatelli - non solo è la conferma di una forte e consolidata egemonia delle destre ma è anche conferma della debolezza e inadeguatezza di una opposizione (in specie di quella del centrosinistra) che ha lasciato alla Lega l'opportunità di giocare in maniera del tutto strumentale il ruolo di "partito di lotta e di governo"».

«Ancor più di ieri consideriamo del tutto sbagliata - dice Locatelli - la scelta per le forze democratiche e di sinistra di andare ad elezioni in ordine sparso rinunciando in partenza come hanno fatto Penati e il Pd – non certo per responsabilità nostra - a mettere in campo una idea e uno schieramento di alternativa. Adesso bisogna ripartire e rimettere insieme energie, forze politiche sufficienti per condurre una opposizione vera ad una destra e a un sistema di potere sempre più oligarchici».

«Per ritrovare questa forza - conclude - c'è un impegno che come Federazione della Sinistra dobbiamo portare avanti: un impegno che oltre ad essere nel senso di una rinnovata presenza sociale e politica sui temi del lavoro, della giustizia sociale, della cittadinanza, dell'ambiente, della democrazia e dell'antifascismo dovrà essere sul piano di un progetto volto a ricomporre e ad unire la sinistra di alternativa».

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