Cade da un'altezza di 15 metri
Muore operaio di Torre de Busi

Un operaio 56enne di Torre de Busi, Gian Battista Rota, 56 anni, sposato, dipendente della «Vitali SpA» di Cisano Bergamasco, è morto mercoledì mattina in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere di Peschiera Borromeo, nel Milanese, dove si sta realizzando la nuova sede della «Microsoft Italia». Nell'incidente è rimasto ferito anche un secondo operaio, Gashi Arben, un cittadino kosovaro di 29 anni, dipendente di una società bresciana.

Sembra che i due operai stessero lavorando alla gettata di calcestruzzo di un pianerottolo che porta ad una scala esterna, quando, per cause ancora in corso di accertamento, il pavimento avrebbe parzialmente ceduto, facendo precipitare al suolo i due da un'altezza di 15 metri. L'operaio di Torre de Busi è morto poco dopo nonostante i tempestivi soccorsi e i tentativi di rianimarlo effettuati dal presonale del 118, mentre il cittadino serbo è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Raffaele di Milano, dov'è trattenuto in osservazione. Sembra che ad attutire la sua caduta al suolo sia stato il corpo dell'operaio di Torre de Busi, sul quale il kosovaro sarebbe caduto.

L'area del cantiere è stata parzialmente posta sotto sequestro. Sul posto, oltre alla Polizia locale di Peschiera Borromeo, è intervenuto il personale del 118 sia con un'ambulanza sia con l'elisoccorso.

Già il 14 luglio dello scorso anno, nello stesso cantiere aveva perso un 45enne albanese, di Durazzo, ma residente nel Bergamasco, dipendente di una ditta di Zingonia. L'uomo sta lavorando su una piattaforma mobile ad un'altezza di circa 10 metri quando era precipitato a terra morendo sul colpo.

«La Vitali Spa - si legge in una nota diffusa dalla società - è molto scossa da questo incidente che ha visto coinvolto purtroppo tragicamente Battista Rota. Uno di famiglia visto che lavorava alle dipendenze della società da oltre 13 anni, un dipendente storico. Il dolore è ancora più forte tenuto conto che anche la figlia di Battista Rota lavora per la società in qualità di responsabile dell'ufficio commerciale. Ci uniamo al dolore della famiglia e rinnoviamo sin da ora la nostra totale disponibilità a contribuire nell'accertare le cause di questo tragico evento che ci colpisce prima di tutto a livello personale. Alla famiglia Rota, così duramente colpita, il nostro affetto e la nostra vicinanza».

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