Il Pd sulle società partecipate
Cornolti: serve un esame critico

Le società partecipate della Provincia fanno discutere. Dopo le dichiarazioni del Presidente della Provincia Ettore Pirovano, la presa di posizione di Valerio Bettoni e l'intervento, ora è la volta del Gruppo Consigliare del Partito Democratico che in una nota - firmata dal capogruppo Francesco Cornolti - afferma che «pur avendo assunto negli anni scorsi una posizione critica nei confronti del proliferare delle società costituite durante la gestione Bettoni per un totale di 19 collegate, 5 controllate e 18 partecipate, non ha mai assunto una posizione di pregiudiziale contrarietà».

«In particolare, nei propri interventi in Consiglio Provinciale - prosegue il comunicato - ha sempre sostenuto che le società devono rispondere a criteri di concretezza, redditività ed efficacia. Sulla base di questi criteri abbiamo concordato sulla bontà di alcune società quali, ad esempio: TEB, Sacbo, Porta sud, ABM ICT, Azienda Bergamaasca Formazione, Azienda per lo sviluppo e la promozione turistica, Servitec; mentre siamo stati contrari alla creazione di un carrozzone quale si è rivelato ABM SpA e particolaremente ABM2 che, di fatto aveva il compito di svolgere le medesime funzioni dell'Ufficio Tecnico della Provincia (progettazione opere pubbliche, stesura, pubblicazione, svolgimento gare e relativi adempimenti amministrativi)»

«Ora, alcuni nodi vengono al pettine e quelle che all'epoca avevamo indicato come forti criticità sono diventate certezze - precisa Cornolti -. Non sappiamo se i dati forniti al Presidente della Provincia sono esatti, lo verificheremo dai documenti promessi, tuttavia un dato è certo: nel conto consuntivo si ricava che, nel 2009 la Provincia ha dovuto trasferire alle società partecipate 2.515.145 euro, in altre parole sono soldi che non sono stati destinati a programmi ed obiettivi propri dall'Amministrazione Provinciale, ma sono stati convogliati per "tenere in piedi" alcune società poichè l'alternativa era il fallimento. Questo fatto è ancor più grave se consideriamo lo stato di difficoltà economico-finanziaria in cui versano gli Enti Locali; esemplificando mentre si è speso la sopra citata cifra per le società, nell'anno 2009 sono state spese solo 1.187.000 euro per l'edilizia scolastica delle scuole secondarie superiori di competenza della provincia».

Il Gruppo del Pd auspica «un esame critico, severo e sereno sulla operatività e sull'utilità delle società partecipate».

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