Non obliterano i biglietti del treno
2 turisti: «Trattati da criminali»

Piangeva, venerdì pomeriggio, la signora venuta a narrare la sua disavventura al personale della Pro Loco di Sarnico. Lacrime che raccontavano, più delle parole, l'umiliazione subita sul treno partito da Milano Centrale alle 13,25, direzione Venezia.

Lei e il compagno, turisti giunti dall'Argentina, trattati quasi da criminali da un controllore: e solo perché non avevano obliterato il biglietto, regolarmente acquistato. La coppia era di ritorno da una visita a Milano e, prima che scendesse alla stazione di Rovato, è incappata nei controlli. I due hanno mostrato il biglietto che però risultava immacolato, visto che non era passato preventivamente per l'obliteratrice.

Dimenticanza? Macché, i due signori ignoravano la procedura, essendo convinti che bastasse l'acquisto del biglietto per essere in regola. Il fatto che venissero dall'altro capo del pianeta, che potessero anche non sapere («Tanto più - sottolineano alla Pro Loco - che sui tagliandi le indicazioni sono solo in italiano e tedesco») e che comunque la buonafede era certificata dall'acquisto dei biglietti, non ha incrinato l'inflessibilità del controllore. Il quale, anzi, dopo aver rifilato una multa da 50 euro, ha minacciato di chiamare i carabinieri perché, richiesti di documenti, l'uomo aveva saputo esibire solo una patente internazionale (i passaporti, per scongiurare furti, erano in albergo).
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