Ponte: mette in fuga un ladro
in ditta a colpi di kickboxing

Ha sorpreso il ladro aggirarsi per gli uffici e il malvivente, vistosi in trappola, ha reagito mettendogli le mani al collo. Protagonista della vicenda un imprenditore di Ponte San Pietro, Ezio Paoli, 41 anni, titolare di una ditta di autotrasporti che porta il suo nome e ha sede in via Cavour. Entrambi, imprenditore e ladro, sono rimasti feriti nella colluttazione.

In aiuto di Ezio Paoli, per sua fortuna, è venuta la conoscenza delle arti marziali: l'imprenditore è stato infatti vicecampione italiano di kickboxing nel 2000 e poi istruttore nella stessa disciplina alla palestra Roboris di Pontida. Alla fine, pur ferito, il malvivente è riuscito comunque a scappare con un bottino di 1.500 euro, fuggendo in sella a uno scooter. Ezio Paoli si è fatto visitare al pronto soccorso, dove gli hanno riscontrato un trauma cervicale, giudicato guaribile in una decina di giorni.

I fatti sono successi mercoledì intorno alle 13,30. A quell'ora negli uffici, che si trovano in una palazzina adibita ad abitazione-ufficio e disposta su tre livelli, c'era solamente il titolare. «Stavo andando verso il bagno quando ho sentito dei rumori - racconta Ezio Paoli - e sono andato a controllare. Sono salito verso la soffitta e all'improvviso mi sono trovato di fronte a uno sconosciuto, all'apparenza nordafricano. Gli ho chiesto: "Che ci fai qui?". Ma lui ha reagito subito con violenza, mettendomi le mani intorno al collo, spingendomi in una stanza e chiudendomi dentro con il chiavistello.

Subito - prosegue l'imprenditore - sono riuscito a sfondare la porta e a liberarmi. Lui ha afferrato un vaso di fiori da trenta chili e me lo ha scagliato addosso: fortunatamente sono riuscito a evitarlo, quindi ho sferrato allo sconosciuto un calcio in pancia e lui è ruzzolato per le scale». «La colluttazione è proseguita, ma purtroppo a un certo punto sono scivolato all'indietro - conclude l'imprenditore - e il nordafricano ha colto l'occasione per fuggire e allontanarsi su uno scooter, di cui non sono riuscito a leggere il numero di targa».

Prima di essere sorpreso dal titolare dell'impresa, il ladro aveva rovistato nei cassetti degli uffici, scassinandone uno che era chiuso a chiave, dove erano custoditi 1.500 euro. Ezio Paoli si è rivolto ai carabinieri della stazione di Ponte San Pietro denunciando i fatti: ora i militari stanno indagando per cercare di risalire all'identità del malvivente. «È la prima volta che mi succede una cosa simile», commenta Paoli, che si è saputo difendere anche perché dieci anni fa è stato vicecampione italiano di kickboxing gareggiando per lo Sportpiù di Curno, e in seguito istruttore alla Roboris di Pontida. All'ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo gli hanno diagnosticato un trauma cervicale e dovrà portare il collare per una decina di giorni.
 Vittorio Attanà

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