Passo S. Marco, dopo le proteste
le pale eoliche saranno più basse

Il progetto di un parco eolico al passo San Marco, il valico che unisce Valtellina e Val Brembana, sarà molto probabilmente ridimensionato: quattro pale anziché le sei previste inizialmente (se ne parla ormai da quattro anni), più basse (da 90 a una cinquantina di metri) e con minore impatto ambientale.

Anche se poco, per ora, trapela dalla società milanese Centuria che ha chiesto la realizzazione del parco eolico. Martedì, nella sede della Provincia di Sondrio, si terrà la Conferenza dei servizi di tutti gli enti interessati al progetto, sia valtellinesi sia bergamaschi. Qui dovrebbe essere presentato il nuovo progetto, ridimensionato rispetto a quello iniziale dopo le richieste del Comune di Albaredo per San Marco (paese su cui, insieme a Bema, sorgeranno gli impianti) e del Parco delle Orobie Valtellinesi.

Le pale previste sarebbero quattro rispetto alle sei iniziali: due quelle tolte perché il cantiere avrebbe occupato parte della storica via Priula; quindi l'altezza dovrebbe essere stata abbassata a una cinquantina di metri e non dovrebbe essere più prevista neppure la cabina di trasformazione.
In sostanza un impatto ambientale ancora diminuito anche se, la Regione, da tempo, proprio sull'impatto ambientale, aveva dato il suo ok, anche sul progetto precedente.

I versanti, quello valtellinese e quello orobico, peraltro, restano di opinioni opposte. Sostanzialmente favorevole Sondrio (Provincia, Comunità montana di Morbegno, Parco delle Orobie Valtellinesi, Comuni di Albaredo e Bema hanno detto sì), contraria la Bergamasca (Parco delle Orobie e Cai), anche se il parere orobico non dovrebbe essere così vincolante proprio perché il parco sorgerà in provincia di Sondrio.

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