Vacche scozzesi in Val Brembana
per pulire prati e come attrazione

Vacche di razza scozzese per ripulire sterpaglie e rovi in prati e boschi dell'alta Valle Brembana. Evidentemente capre e pecore cosiddette «spazzine», non bastano più. La prima importare sette esemplari di mucche tipiche scozzesi in Valle Brembana è stata Mara Paleni, imprenditrice agricola e gestore da qualche anno di un bed & breakfast nel centro storico. Alleva già tre cavalli e dispone di alcuni terreni sparsi sopra il paese.

I primi esemplari (tra adulti e vitelli) sono arrivati nei giorni scorsi nella stalla che Geneletti e Paleni hanno nei prati a monte del santuario di Santa Brigida. Per i primi giorni sono stati recintati per ambientarsi al nuovo territorio (nell'allevamento biologico del Trentino da cui provengono pascolavano liberamente, giorno e notte); poi, nei prossimi giorni, saranno lasciati andare nei prati.

La caratteristica più evidente di queste mucche è il pelo lungo, folto e ispido, che le rende tra i bovini più belli. Appartengono a un'antica razza di bovini proveniente dal rigido nord scozzese, hanno corna sviluppate fino a un metro e mezzo, resistono a temperature molto rigide (anche sotto i 30 gradi centigradi) e per questo vanno allevate in luoghi freddi o comunque di montagna. Molto resistenti, seppure docili di carattere, vivono all'aperto tutto l'anno, si alimentano solo con fieno ed erba, non soffrono pioggia e altre intemperie e si ammalano di rado.

Dopo gli esemplari arrivati a Santa Brigida altre mucche scozzesi «sbarcheranno» nei prossimi giorni grazie a un imprenditore di Piazzolo. E chissà che i pascoli dell'alta Valle Brembana poco alla volta assomiglino sempre di più al panorama delle Higland scozzesi. Leggi di più su L'Eco di domenica 25 aprile.

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