Saluto romano su Facebook
Idv e Pd: «Milesi fuori dalla Lega»

Il profilo su Facebook del consigliere leghista 21enne Iuri Milesi, protagonista del salvataggio della maggioranza di San Giovanni Bianco dal commissariamento, sta suscitando polemiche nel mondo politico bergamasco. Sul social network infatti Milesi ha pubblicato stemmi del partito fascista e fotografie mentre si esibisce nel saluto romano.

«A ridosso del 25 aprile fa veramente impressione vedere riesumata dal consigliere Iuri Milesi di San Giovanni Bianco la peggiore simbologia fascista - critica il deputato Pd Antonio Misiani - Colpiscono anche alcune reazioni politiche, che tentano di minimizzare la gravità della questione: il segretario provinciale della Lega Nord Invernizzi si augura che Milesi "crescendo capisca di aver fatto una stupidata", mentre per il sindaco di San Giovanni Bianco "è un bravo ragazzo".

Vorremmo ricordare a Invernizzi e al Sindaco Pozzi che siamo in presenza di un reato (apologia di fascismo) punito dalla legge e che le convinzioni del consigliere Milesi offendono l'istituzione in cui siede. Quanto è accaduto dimostra che la vigilanza contro i rigurgiti di estrema destra non è mai sufficiente: la Lega Nord farebbe bene a buttare fuori Milesi, anziché cercare di cavarsela con un rimbrotto paternalistico».

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale dell'Idv Gabriele Sola: «Come il costume di Arlecchino, anche la camicia del neo consigliere comunale Iuri Milesi è multicolore: un po' verde, un po' nera. Perché il ventunenne, che ha salvato la maggioranza di San Giovanni Bianco – paese che diede origine alla nota maschera –, è diviso fra l'appartenenza alla Lega Nord ed il proprio credo fascista.

In Val Brembana essere consigliere comunale ed esibirsi nel saluto romano non sembrano termini incompatibili, nonostante in Italia ci sia una legge (la n. 645 del 1952) che prevede il reato di apologia del fascismo. A rendere pubblica la propria simpatia per il movimento fascista è lo stesso Milesi, sulla pagina personale di Facebook.

Un episodio – continua Sola – che desta preoccupazione ma non certo sorpresa. La Lega Nord, proprio ieri dimostratasi così poco sensibile al nobile richiamo del 25 Aprile, raccoglie fatalmente tra le sue fila anche persone di chiara provenienza destrorsa. L'attuale clima sempre più improntato al razzismo ed all'intolleranza, alimentato proprio dal Carroccio, fa sì che tra i rappresentanti leghisti nelle istituzioni compaia ormai anche chi si richiama direttamente ai disvalori dell'estrema destra.

Auspico che la Lega provveda all'immediata estromissione di Milesi: non possiamo permetterci di abbassare la guardia, tanto più in questo momento storico così delicato».

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