Villa (Cisl Lombardia): «Chiediamo
i danni di immagine ed economici»

«Serve rompere i legami di affari e potere tra la mafia e la grande burocrazia, la borghesia della politica e delle banche, iniziando ad indagare anche chi fa affari nell'ombra, chi non denuncia e chi fa finta di non riconoscere i mafiosi». Così afferma Battista Villa della Segreteria Regionale della Filca Cisl lombarda intervenendo sulla operazione “doppio colpo”.

«L'operazione - aggiunge - svela la necessità di dare più forza e strumenti alla concertazione e alla bilateralità, così da impedire che i danni di una gestione che ignora i rischi della mafia possa ritorcersi contro i lavoratori. Le tradizioni e le capacità delle imprese lombarde e siciliane devono essere tutelate dalla politica, non bastano i proclami dell'antimafia di cachemire, dei salotti, ma una vera strategia di indagine, un pool antimafia sociale, che impegni i sindacati a supporto delle forze dell'ordine».

«Oggi - conclude Villa - chiediamo i danni di immagine ed economici - vedi il crollo dei titoli in borse - causati dal comportamento dissoluto e pericoloso dei dirigenti delle grandi imprese monopoliste e al contempo più responsabilità sociale d'impresa, via possibile per il rilancio del settore».

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