È tornato a casa il quindicenne di Prezzate

Ventiquattro ore di paura per i genitori provocati dal timore del figlio di sfigurare di fronte ad una pagella del primo quadrimestre non eccellente. Angelo Castelli, quindicenne di Prezzate di Mapello, è rientrato questa sera alle 18.30 a casa: ventiquattrore dopo che il padre Beniamino - preoccupatosi per non aver visto all’Itis di Dalmine il figlio assieme al quale avrebbe dovuto parlare con alcuni docenti, aveva dato il via alle ricerche del suo ragazzo - temendo in alcuni momenti anche il peggio.

A partire da ieri sera le ricerche sono state serrate, condotte dai familiari del giovane e dai carabinieri della stazione di Ponte San Pietro. Oggi in mattinata la preoccupazione dei genitori di Angelo è cresciuta visto che il figlio non era rientrato per la notte. Qualche particolare raccontato da un compagno di classe del Castelli e da un amico di Brembate Sopra, ha fatto proseguire le ricerche. Angelo era presente alle otto di stamattina in un bar di Dalmine, non distante da via Verdi, dove ha sede la scuola.

Il giovane ha poi trascorso la giornata a Brembate Sopra e al centro commerciale di Curno prima di andare a ritirare, sempre questa sera, il suo motorino, attorno alle 18.30, in un’officina di Brembate Sopra. Sperando in questo particolare i genitori sono andati ad interpellare tutti i gestori di officine per motoriparazioni, fiduciosi di avere qualche indicazione in più, ma invano.

Per tutta la giornata le ricerche sono state portate avanti dai carabinieri di Ponte San Pietro che hanno rastrellato l’intera zona, senza che emergesse nulla di nuovo. La sorpresa alle 18.30, quando il ragazzino che si dava ormai per scomparso è ricomparso davanti a casa a bordo del suo scooter Booster Mbk. «Temevo vi arrabbiaste a causa della pagella», ha detto ai genitori. Pochi minuti dopo i carabinieri hanno revocato le ricerche e una famiglia intera, a Prezzate, ha tirato un sospiro di sollievo.(12/02/2004)

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