Gli sbandati emigrano e assediano le scuole

Dopo i controlli a tappeto nei piazzali Marconi e Alpini, problemi al «Lussana» e al «Secco Suardo». «Costretti tutti i giorni a chiedere l’intervento della polizia: portici invasi da vagabondi e tossicodipendenti»

I controlli come al solito sono un’arma a doppio taglio. Perché da un lato contribuiscono a migliorare la situazione in una zona, ma dall’altro può capitare che spostino semplicemente il problema in quella adiacente. È quanto sta succedendo in questi giorni dalle parti della stazione. Al giro di vite tra piazzale Marconi e quello degli Alpini, dove le forze dell’ordine sono decisamente più presenti, è corrisposta infatti una brusca impennata del degrado nelle vie che ruotano attorno. Peggio? Per quanti frequentano il liceo Lussana e l’istituto Secco Suardo sicuramente. Ciò che purtroppo era ed è routine per il Vittorio Emanuele II, lo è diventato anche per le altre due scuole. Proprio in via Foro Boario e nel tratto di via Mai su cui si affacciano le Magistrali la situazione è ormai oltre i livelli di guardia. E tra le tante proteste emerse durante l’incontro organizzato mercoledì sera dal Comitato di quartiere delle vie adiacenti a piazzale Marconi, al quale sono intervenute diverse autorità, tra cui il sindaco Roberto Bruni, l’assessore ai servizi sociali Elena Carnevali e i colleghi Valter Grossi e Carlo Fornoni che si occupano rispettivamente di urbanistica e lavori pubblici. La prima conferma arriva da Cesare Quarenghi, preside del Lussana: «In via Foro Boario - ha esordito - la situazione è sempre stata difficile e nei parcheggi messi a disposizione dalla Provincia dobbiamo fare i conti con presenze a dir poco sgradite. Recentemente ho scritto al Questore perché si intervenga anche nella nostra zona. È vero che il problema è anche e soprattutto preventivo ed educativo, quotidianamente a scuola cerchiamo di lavorare in questo senso, ma la repressione ha comunque la sua importanza».

Peggio ancora al Secco Suardo: «Nell’ultimo mese - ha aggiunto il preside Giuseppe Pezzoni - la situazione è decisamente peggiorata. Tutti i giorni dobbiamo richiedere l’intervento delle forze dell’ordine perché i portici della scuola vengono occupati da vagabondi e tossicodipendenti durante la notte e se la polizia o chi per essa non arriva in tempo, i ragazzi entrano si trovano a strettissimo contatto con una realtà difficilissima da gestire, anche perché purtroppo spesso capita di trovare siringhe usate e altri rifiuti a dir poco sgradevoli». Dulcis in fundo, si fa per dire, il vice preside del Vittorio Emanuele Gino Sossi: «Alla nuova amministrazione - ha sottolineato - non chiediamo grandi progetti o la bacchetta magica: dopo tanti anni ci accontenteremmo di assistere a piccoli, ma costanti miglioramenti».

Del resto qualcosa in questo senso la Giunta ha già fatto: «Oltre ai maggiori controlli da parte della Questura - hanno replicato gli amministratori presenti - abbiamo esteso nella zona il servizio della polizia municipale fino alla mezzanotte. Ci rendiamo conto che non può essere sufficiente, ma è un primo passo per andare verso la sua riqualificazione». Già la riqualificazione. Il quadro da questo punto di vista non è molto incoraggiante. Perché buona parte delle richieste avanzate dal Comitato tramite il presidente Vittorio Grossi non verranno, con ogni probabilità, accolte. Prima fra tutte quella dell’abbattimento dell’ex sede Atb. Il sindaco ha ribadito infatti la volontà di allestire in questo locale un ufficio di informazioni turistiche. Anche la sistemazione urbanistica del piazzale potrà essere affrontata solo in un futuro nemmeno troppo vicino: la priorità deve andare necessariamente all’imminente cantiere per il sottopasso, al resto si potrà pensare solo nell’ambito della riorganizzazione complessiva dell’area di cui si occuperà la Stu. Unica, magra consolazione, quella annunciata dall’assessore all’Urbanistica Valter Grossi: a breve dovrebbe infatti partire il restilyng della stazione ferroviaria, un’operazione minima dato che i progetti più ampi andranno coordinati ancora una volta con la Stu.

(12/11/2004)

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