«No al Bepi atalantino il 1° maggio»
Cantante amareggiato, presenza in forse

Troppo atalantino per esibirsi a Brescia: il Bepi torna a fare discutere e fa infuriare la curva biancazzurra. «No al "Bepi", sì a Beppe! Con questo comunicato - scrivono gli ultras - vogliamo esprimere tutta la nostra delusione per quanto succederà in Piazza Loggia nella giornata di sabato. In uno dei luoghi simbolo della nostra città, la Leonessa d'Italia, si consumerà l'ennesimo sfregio alla nostra cultura ed alle nostre tradizioni, in particolare quelle calcistiche, ma non solo (non dimentichiamo che la rivalità campanilistica fra Brescia e Bergamo deriva da questioni molto più pratiche di quelle sportive e molto più distanti da quelle delle nostre generazioni. Per capirla a fondo, bisognerebbe infatti fare un salto nel lontano medioevo, oppure scomodare addirittura Napoleone).

«In barba a quei concetti di rispetto e di vicinanza al territorio e alla propria gente tanto decantati negli ultimi anni da molti politici locali, per festeggiare in maniera adeguata il giorno dedicato a tutti i lavoratori (in questo caso principalmente bresciani), si è pensato bene di invitare un sicuro rappresentante di quell'ideale così distante dall'essere bresciani: l'Atalanta».

«Il Bepi infatti, oltre ad essere un poeta dialettale di tutto rispetto, apprezzato perfino nella nostra terra (in un contesto puramente musicale, ovviamente), viene riconosciuto da tutti quale icona nerazzurra. Non bastassero le sue numerose e partecipatissime apparizioni alla famosa Festa della Dea (nata fra l'altro sull'esempio della nostra Festa Biancoblù), durante le quali si è anche permesso di insultare le nostre origini ed i nostri colori (a testimoniarlo numerosi video che vi "sconsigliamo" vivamente), ha pure dedicato canzoni ai massimi rappresentanti del calcio bergamasco: Cristiano Doni e Massimo Carrera su tutti!, nonché all'intera tifoseria nerazzurra».

«Naturalmente non spetta a noi giudicare un così chiaro esempio di passione e coerenza (magari la Leonessa avesse sempre avuto un artista di tale valore e dedizione, soprattutto nei giorni più bui della sua storia), ma crediamo di non essere presuntuosi nell'affermare che la scelta personale del Bepi (ci riferiamo al fatto di ostentare la sua fede calcistica in ogni occasione) sia inequivocabile e non ritrattabile in alcun modo; e proprio per questo la sua presenza in Piazza Loggia è da considerarsi fuori luogo e al limite della provocazione».

«Sottolineiamo alcuni concetti, giusto per non essere fraintesi ed al limite insultati per ciò che pensiamo realmente, non per altro: - noi tifosi del Brescia 1911 non vogliamo il Bepi in Piazza Loggia non tanto perché bergamasco, bensì perché tifoso sfegatato e dichiarato dell'Atalanta; - noi tifosi del Brescia 1911 non vogliamo fare di questa superficiale scelta (quella cioè di invitarlo in Piazza Loggia) un pretesto per scatenare una lotta dai fini politici, anche perché abbiamo la netta sensazione che certi retroscena siano stati occultati furbescamente dagli organizzatori proprio per portare a termine questo piano sconsiderato ed offensivo».

«In ogni caso, ci saremmo indignati comunque ed indipendentemente dai colori della Giunta contemporanea; noi tifosi, del Brescia 1911, vogliamo solo rispetto. Un semplice concetto che da anni sta alla base di tutte le nostre iniziative, da quelle meritorie a quelle più criticate; noi, tifosi del Brescia 1911, vogliamo essere considerati per ciò che siamo in concreto: una realtà bresciana (più o meno importante lo deciderà solo la storia) sempre più attiva nonostante tutti i divieti e gli ostacoli postici negli anni; noi, tifosi del Brescia 1911, per esprimerci vogliamo avere le stesse opportunità concesse, con enorme facilità, ai tifosi bergamaschi oppure a certi businessman irresponsabili ed irrispettosi delle nostre tradizioni (ci riferiamo naturalmente alla possibilità di organizzare qualche evento nelle nostre storiche Piazze)».

«Fino ad ora sono state infatti vane le nostre speranze in tal senso; noi, tifosi del Brescia 1911, non vogliamo aiuti economici di sorta, ma ci piacerebbe che i nostri soldi di cittadini e lavoratori bresciani venissero spesi in maniera più oculata e, appunto, per iniziative consone al nostro retaggio culturale. Per ultimo ringraziamo coloro i quali hanno avuto la brillante idea di "illuminare" la nostra Piazza con questa trovata, molto probabilmente frutto - oltre che di una discreta ignoranza - di una logica economica piuttosto che politica e culturale».

«Grazie per aver ravvivato questo… "gemellaggio", come qualcuno ha osato definirlo. Grazie soprattutto per le grasse risate e gli sfottò che i nostri "amati" cugini ci riserveranno durante il prossimo derby. Ma, naturalmente, voi non ci sarete…».

P.S. «Domani sera, sfidando la notte bianca, alla Festa Biancoblù sarà presente il mister del Brescia Beppe Iachini. Ci auguriamo che nessuno fra i nostri politici abbia ad offendersi. Domenica invece sarà il turno di Charlie Cinelli, ovviamente senza "Il Bepi". Non ce ne vogliate… A quanto pare, il malcontento sopra espresso è condiviso da centinaia di bresciani, basti guardare il gruppo nato spontaneamente su Facebook: "No al Bepi in Piazza Loggia"».
  Brescia 1911 Curva Nord
 Associazione di Promozione Sociale «I Tifosi del Brescia 1911»

Una presa di posizione che va oltre una semplice questione di antipatia calcistica e che sembra avere amareggiato notevolmente il Bepi, che a questo punto mette in dubbio la sua presenza all'evento: «Mi sta a cuore che tutto vada per il meglio e voglio che sia una serata tranquilla – ha precisato giovedì sera, contattato telefonicamente -: non voglio che nulla venga funestato da questo genere di cose che non hanno niente a che fare con un normale concerto. Ho già spiegato più volte come la penso su questo argomento e preferisco non aggiungere altro perché non mi va di gettare benzina sul fuoco».

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