Al nuovo ospedale di Bergamo
controlli su 2 ditte in subappalto

Controlli dell'Ispettorato del lavoro nel cantiere del nuovo ospedale di Bergamo alla Trucca: sotto esame, in particolare, risulterebbe una ditta subappaltatrice per la posa delle pavimentazioni, per la quale sono in corso accertamenti in merito alla posizione di diversi lavoratori per i quali, a una prima verifica, sarebbero emerse discordanze rispetto a situazioni contributive e contrattuali.

Il responsabile di cantiere della ditta, che ha sede in provincia di Milano, avrebbe già un appuntamento con l'Ispettorato per martedì per produrre la documentazione richiesta: a quanto da lui dichiarato, comunque, pare che le posizioni giudicate irregolari di alcuni suoi lavoratori risponderebbero in realtà al fatto che la ditta si sarebbe avvalsa, per l'ultimazione della posa della pavimentazione, anche di artigiani che lavorano autonomamente, quindi come ditte individuali.

Dalla Dec, intanto, l'impresa capofila per l'appalto della costruzione del nuovo ospedale, arriva una netta precisazione, per voce di Domenico Diomede, responsabile servizio di prevenzione e protezione, e di Nazareno Malloni, direttore del cantiere: «Come impresa capofila dell'appalto siamo responsabili in solido in caso di inadempienze delle ditte subappaltatrici: è comunque necessario sottolineare che non abbiamo alcun titolo per controllare le buste paga e quindi l'ottemperanza agli obblighi contributivi delle imprese subappaltatrici. Ed è comunque lampante, essendo responsabili in solido in caso di inadempienze, che non avremmo alcun interesse a far lavorare imprese con lavoratori in nero o irregolari. In ogni caso, a quello che ci risulta la ditta interessata dagli accertamenti, a suo dire, si sarebbe avvalsa anche di artigiani autonomi, e inoltre avrebbe assunto lavoratori che nei mesi precedenti lavoravano per altre ditte. Senza contare che probabilmente il controllo delle ore lavorative potrebbe essere stato fatto in base ai badge di presenza: ma questi badge segnalano l'ora di ingresso di ciascun autorizzato ad accedere al cantiere ma non sono in realtà segnalazioni di, diciamo così, "timbrature". In sostanza si può sapere quando un operaio è entrato in cantiere, ma non, con questo badge, quante ore ha lavorato».

In conclusione, inoltre, la Dec sottolinea che l'ultimo Durc, Dichiarazione unica regolarità contributiva, che è soggetta a triplice riscontro Inps, Inail e Cassa edile, è risultato regolare. Tornando ai controlli, pare che sia stata proprio la Cassa edile, dopo aver fatto alcun riscontri su posizioni irregolari dal punto di vista contributivo e contrattuale, a chiedere l'intervento dell'Ispettorato. La prima ispezione, anche con funzionari Asl, è avvenuta il 17 marzo: i tecnici sono andati alla Torre 7 (dove sono in corso lavori sia su appalti gestiti dall'azienda Ospedali Riuniti sia di Lombardia Infrastrutture), dove sono stati controllati 60 lavoratori: è stato esaminato il loro tesserino, la loro appartenenza alle varie ditte presenti nel cantiere. Il secondo controllo è avvenuto il 27 aprile: l'Ispettorato ha chiesto alla Dec di fornire documenti rispetto ai contratti di subappalto di una ditta di posatura pavimenti e per un fornitore di rivestimenti di facciate esterne. E, a verbale, si dichiara che ulteriori verifiche, con l'ispezione, sarebbero in corso per una terza ditta subappaltatrice, sempre di posatura pavimenti, appunto quella per cui si verificano le posizioni di diversi lavoratori.

Il controllo dell'Ispettorato è in fase «istruttoria» e né alla Dec né alla ditta sotto esame risultano sanzioni o altri provvedimenti. Dai Riuniti intanto, nessun commento: «Attendiamo l'esito dell'ispezione».

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