Quattro lanci dentro lo stadio
degli alpini paracadutisti

«Che tra gli alpini ci siano i paracadutisti pochi lo sanno, anche tra le stesse penne nere». A dichiararlo Franco Francescon, presidente dell'Associazione alpini paracadutisti, nata un anno fa. All'adunata nazionale ci saranno anche loro, circa 300 alpini che sfileranno dopo la sezione di Bolzano, indossando una maglietta nera con il simbolo degli alpini parà che riporta il motto «Mai strack».

Il programma della loro esibizione, prevista sabato 8 maggio con inizio alle 12, prevede 4 passaggi: nei primi tre i lanci saranno effettuati dagli alpini in congedo, mentre nell'ultimo saranno in azione i «Ranger» per un totale di circa 20 uomini che si butteranno da un elicottero per atterrare all'interno dello stadio di Begramo.

Al termine dell'esibizione gli uomini dell'Associazione alpini paracadutisti si ritroveranno nella Chiesetta dell'Istituto Figlie Sacro Cuore di Gesù di via dei Ghirardelli, per la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Cappellano Militare Don Lorenzo Cottali. I circa 300 associati sono infatti tutti ospitati all'interno dell'Istituto, dove allestiranno anche la mostra «Gli alpini sul fronte russo 1942-1943»: 180 foto scattate durante la ritirata dai Tenenti Aldo Devoto e Roberto Cacchi, raccontate da una guida d'eccezione, Pasquale Corti, reduce di Russia. La mostra verrà inaugurata mercoledì e sarà visitabile fino a domenica.

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