Massimo è tornato in campo
per il gol più bello della sua vita

Gli striscioni calcistici raccontano spesso di sogni e speranze, a volte delusi. All'oratorio di Gandino invece si avverano. È stata una vera e propria festa, infatti, quella che in paese ha salutato la matematica promozione della formazione calcistica dell'Oratorio B, che ha conquistato la massima serie del campionato liberi del Csi. Una festa che per l'Oratorio B ha avuto un «bomber» d'eccezione: Massimo Caccia.

Massimo ha vinto un campionato duro per davvero, iniziato il 23 gennaio. Quel giorno, a seguito di uno scontro di gioco, aveva sbattuto con violenza la testa contro il muro che corre lateralmente al campo di Vall'Alta di Albino. Una botta tremenda, un tonfo sordo che gela il sangue a tutti: i soccorsi immediati e decisivi dei compagni di squadra, la corsa in ambulanza, la lunga degenza nel reparto di terapia intensiva della Neurochirurgia dei Riuniti di Bergamo. Le condizioni critiche, l'intervento chirurgico alla testa: un film purtroppo carico di grande apprensione per la moglie Alessandra, la piccola Camilla di 4 anni e l'intera comunità gandinese.

A Massimo, a fine gennaio, dedica una preghiera anche il vescovo Francesco Beschi, ospite a Gandino nel corso della Settimana di San Giovanni Bosco. Sul campo dell'oratorio compare un enorme striscione: «Forza Massimo, ti aspettiamo». Sulla tela campeggia il numero 9, quello della maglia di Massimo, e idealmente la firma di tutti i compagni di squadra, del curato don Alessandro Angioletti e di tutti i ragazzi, i giovani e le famiglie dell'oratorio.

I compagni di squadra da questo episodio sconvolgente traggono sforzi concreti per migliorare la sicurezza dei campi di gioco dilettantistici. Alla loro decisa presa di posizione si affianca anche il Csi con il presidente, Vittorio Bosio. Poi lo striscione che «si avvera», il sogno diventa realtà: sul campo dell'oratorio un pomeriggio di festa, una vittoria con il Cornale che vale la promozione e soprattutto il bomber che fa il suo ingresso in campo fra applausi e commozione generali.

Massimo ce l'ha fatta. Tanti abbracci, un applauso infinito e la maglia indossata per la foto ricordo: la sua battaglia continua con la riabilitazione e i controlli, ci vorrà ancora tanta pazienza. La stessa che esercita per stringere mille mani, rispondendo con l'intensità di uno sguardo colmo di gratitudine all'incoraggiamento dei tifosi. Massimo c'è e questo è per tutti, il successo più bello. La dedica per la promozione è tutta per lui, come la torta a forma di numero 9 che celebra il ritorno e la promozione. L'emozione si è rinnovata nei giorni scorsi a Ponte Giurino, dove l'Oratorio Gandino B ha staccato con merito il pass per la finale del Trofeo Bresciani, in programma il 20 maggio, ancora in Valle Imagna. Ora i sogni sono tutti ad occhi aperti.

Giambattista Gherardi

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