Amici, ricercatori e assessori
per l'ultimo saluto a Mauro Gelfi

Almeno trecento persone hanno dato l'ultimo saluto questa mattina a Mauro Gelfi, il direttore della Fondazione Bergamo nella Storia, scomparso giovedì scorso. Il rito civile si è concluso al cimitero di Ponte San Pietro dove sono giunti amici, politici, assessori, ricercatori, oltre ai dipendenti del museo storico. L'ex assessore comunale avv. Carlo Salvioni ha tratteggiato un profilo di Gelfi, tributandogli il merito di aver riportato in alto il museo storico di Bergamo facendolo conoscere non solo ai bergamaschi e ai giovani in particolare, ma anche fuori dai confini della città. Il libraio-attore Giorgio Personelli ha recitato un brano particolarmente denso di emozioni che ricorda un vecchio ridiventare bambino, mentre Mimmo Boninelli, ricercatore, ha sottolineato il coraggio e la disponiblità di Gelfi.

A latere della cerimonia funebre, l'assessore comunale alla Cultura Claudia Sartirani ha voluto evidenziare il grande affetto della città verso Gelfi e il suo operato e al tempo stesso ha aggiunto che l'amministrazione comunale ha il dovere di raccogliere e valorizzare l'eredità lasciata dal direttore del museo storico.

Gelfi aveva 48 anni, e per un anno e mezzo ha combattuto con grande coraggio la malattia che lo aveva colpito: si è spento nella sua casa di Ponte San Pietro. Uomo di grande cultura, Mauro Gelfi attraverso la Fondazione aveva gestito il sistema museale della nostra città ricoprendo l'importante incarico anche di conservatore del Museo Storico di Bergamo. Ha curato numerose pubblicazioni, ha organizzato mostre e si è occupato di importanti restauri. Gelfi - che è stato anche presidente del Lions Colleoni - lascia nel dolore le tre giovani figlie e la moglie.

Laureato all'Università degli Studi di Milano nella cattedra di Storia del Risorgimento con una tesi («L'imprenditoria svizzera e l'industria cotoniera bergamasca dall'Unità al 1896») che aveva vinto il primo premio nel concorso indetto dalla Fondazione per la storia economica e sociale di Bergamo, Gelfi aveva curato e gestito nel 1997 la riapertura, dopo 19 anni di chiusura, del Museo storico della città di Bergamo coordinando un gruppo di ricerca formato da nove ricercatori. E nel 2004, in qualità di direttore, aveva riallestito il nuovo Museo storico di Bergamo. Gelfi era anche cultore della materia all'Università di Bergamo nella cattedra di Storia economica e socio fondatore del Centro interdipartimentale di Storia della Svizzera «Bruno Caizzi» dell'Università di Milano.

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