Le penne nere all'estero:
sezioni in Romania e Colombia

L'abbraccio di Bergamo alle penne nere provenienti dall'estero e ai soldati di montagna stranieri. Sabato mattina c'era il teatro Donizetti stracolmo per la rimpatriata di tantissimi alpini. A riceverli il sindaco Franco Tentorio, il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, il presidente nazionale Ana Corrado Perona e il coordinatore nazionale delle sezioni all'estero Ornello Capannolo.

L'Ana ha 34 sezioni all'estero e le due più recenti, quella della Romania e quella della Colombia, hanno ricevuto proprio a Bergamo il gagliardetto ufficiale. Tra i numerosi alpini rientrati in Italia, anche Andrea Meini, 46 anni di Casazza, che ora vive in Svizzera e che sfila sempre sia tra gli stranieri, sia tra i bergamaschi: «È un'adunata bellissima, organizzata alla perfezione», racconta senza riuscire a trattenere la commozione.

Per la Ifms, ovvero la Federazione internazionale di soldati di montagna, erano presenti i rappresentanti francesi, tedeschi, sloveni, spagnoli e svizzeri, non è riuscita invece a venire la delegazione più lontana, ovvera quella degli Stati Uniti.

Molto sentito il discorso di Corrado Perona: «In tanti mi hanno domandato quale sarà il futuro delle sezioni all'estero che inevitabilmente sono destinate a ridursi e quasi a scomparire. A tutti ho risposto che magari rivedremo lo statuto, comunque faremo il possibile perché questo grande patrimonio riesca a sopravvivere».

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