Maxi blitz in via Quarenghi:
sequestri in negozi e un arresto

Un arresto per violazione della legge Bossi-Fini da parte di un giovane boliviano, 60 confezioni di prodotti ittici sequestrati dai Nas, quattro sanzioni per scarsa pulizia degli esercizi pubblici, 200 cosmetici sequestrati in due mercerie cinesi e sulle quali verranno svolti accertamenti approfonditi per escludere la contaminazione da piombo.

Sono i risultati del maxi-blitz scattato venerdì mattina in via Quarenghi, a Bergamo, e proseguito anche nella zona della Malpensata. In campo quaranta carabinieri, due pattuglie della polizia locale e le unità cinofile di Orio al Serio. I militari hanno fatto entrare in azione anche elicottero dell'Arma che ha sorvolato la zona per segnalare agli uomini a terra eventuali movimenti sospetti.

La centrale via di Bergamo è sempre sotto osservazione: e questa volta sono arrivati anche i finanzieri, per accertamenti in particolare sugli scontrini e le ricevute, oltre ai carabinieri dei Nas di Brescia per verifice approfondite sugli alimenti e i cosmetici in vendita.

Le forze dell'ordine hanno procedendo a una serie di ispezioni che hanno riguardato, fino al primo pomeriggio, i locali di negozi, bar, ristoranti, esercizi pubblici e commerciali della via, gestiti in larga parte da extracomunitari. Ma i controlli si sono estesi anche alla strada, in particolare per prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Giovedì sera è scattato un secondo blitz in via Quarenghi: verso le 20 diverse pattuglie dell'Arma, mentre la polizia locale si occupava della viabilità, hanno controllato non solo i passanti, ma sono entrati anche negli appartamenti dei palazzi ai civici 46 e 48, identificando un centinaio di persone: una decina sono state accompagnate in caserma per accertamenti. L'obiettivo era quello di verificare se ci fossero casi di subaffitto a clandestini e l'eventuale presenza di stupefacenti.

Un cane antidroga del nucleo cinofili impiegato nei controlli si è soffermato a lungo vicino a una cassetta della posta al civico 48: quando i carabinieri hanno fatto aprire la cassetta hanno trovato due barrette di hashish tra la corrispondenza, che sono state sequestrate a carico di ignoti, visto che il cancello del palazzo era aperto non è stato possibile stabilire chi le avesse nascoste lì. Le verifiche sugli gli eventuali casi di subaffitto sono proseguite fino a tarda ora.

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