Barriere architettoniche a Treviglio
Lunedì la protesta dei disabili in stazione

Sarà una manifestazione di denuncia contro le Ferrovie quella organizzata per lunedì 31 maggio dal Comitato trevigliese «Come noi» alla stazione centrale di Treviglio. La presenza delle barriere e gli accessi negati a chi è disabile e a chi ha difficoltà a muoversi verranno messi in evidenza nel corso della manifestazione che inizierà alle 16,30.

«Interverremo con una decina di persone in carrozzella, qualche persona anziana e qualche mamma con bimbo nel passeggino – hanno dichiarato il presidente del comitato Bonaria Congiu e il vicepresidente Nicola Paolella –. Ci piazzeremo in prossimità dello scalone centrale che porta al sottopasso da dove partono le scale di accesso alle piattaforme. Intendiamo denunciare una situazione insostenibile per i portatori di handicap che nella stazione centrale della città non riescono a salire sui convogli. Una situazione che stride con la conclamata era dell'alta velocità e dei treni super rapidi Freccia rossa».

Il comitato «Come noi», che si batte per la difesa dei diritti dei disabili, da tempo ha rivolto la sua attenzione al problema delle barriere architettoniche. Gli interventi dell'associazione sono mirati a garantire l'accesso agli edifici pubblici e la sicurezza della viabilità della cittadina, con particolare attenzione a tutte quelle scelte progettuali che possono ostacolare o impedire il diritto alla mobilità dei cittadini. Nel «mirino» del comitato sono finiti edifici pubblici come scuole e uffici postali, ma anche realtà private come banche e uffici che offrono servizi al pubblico. Gradini, porte e dislivelli diventano degli ostacoli per ci è costretto a muoversi su una sedia a rotelle o con le stampelle.

Sotto questo profilo la stazione centrale di Treviglio «rappresenta l'insieme dei problemi delle barriere architettoniche: non è strutturata, almeno per ora, per consentire ai disabili in carrozzella, di portarsi ai marciapiedi per prendere i treni». «Non ci sono servizi igienici accessibili a chi per muoversi deve utilizzare la carrozzella – continuano gli esponenti del comitato –. Le rampe, iniziate ma lasciate nel degrado nella zona Sud della fascia dei binari (ossia la zona Pip 2), presentano pendenze assurde quindi sono inutilizzabili da parte dei portatori di handicap». «Come noi» denuncerà alla pubblica opinione tutti questi ostacoli che impediscono l'accesso a un servizio di mobilità primario come la ferrovia. Si farà cenno anche allo stato di degrado nel quale si trova parte del tunnel di accesso ai binari: alcuni spazi infatti sono diventati «dormitori» di gente senza dimora. L'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Treviglio, Graziano Quadri, che da tempo ha avviato un dialogo con i rappresentanti del comitato per analizzare i problemi dei portatori di handicap, è stato messo al corrente dell'iniziativa. Così come forze dell'ordine e le Ferrovie sono state avvisate del sit-in programmato per lunedì.

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