Leffe, bandito solitario
«rapina» la Popolare di Cremoma

Più che una rapina è un furto qulle messo a segno martedì mattina in una banca di Leffe. Un malvivente, con il viso parzialmente coperto e con gli occhiali da sole è entrato nella filiale della Banca Popolare di Cremona di via Papa Giovanni, in pieno centro, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale e dal municipio. Erano circa le 8.40 e il rapinatore ha superato il metal detector d'ingresso, probabilmente perché non armato.

Con voce decisa ha intimato al direttore e ai due impiegati che avevano aperto da poco gli sportelli di non fare nulla ma semplicemente consegnare i soldi. Il rapinatore in pochi attimi, complice il comprensibile smarrimento del personale, ha arraffato circa 4000 euro dalle casse e si è immediatamente dileguato.

I carabinieri di Gandino sono immediatamente accorsi sul posto con una pattuglia e subito sono stati attivati controlli a tappeto in tutta la Val Gandino, al momento senza esito. Alcuni dettagli relativi alla descrizione del rapinatore e i filmati degli apparati di videosorveglianza hanno dato ai militari dell'Arma elementi d'indagine interessanti.

La filiale di Leffe della Banca Popolare di Cremona era stata oggetto di un'altra rapina poco più di un anno fa, il 16 aprile 2009. In quel caso il bottino era stato di circa 5000 euro e il rapinatore si era allontanato con un complice a bordo di una Fiat Uno, poi ritrovata e risultata rubata.

Era andata male invece, nel giugno 2009, a un altro rapinatore solitario, che aveva tentato una rapina ai danni della filiale, sempre a Leffe, del Credito Bergamasco, che dista poche decine di metri da quella della Popolare di Cremona. Gli impiegati non avevano consegnato nulla perché sprovvisti di denaro nelle casse e il bandito se ne era andato a mani vuote. I carabinieri di Gandino avevano identificato l'uomo, un trentacinquenne leffese disoccupato, grazie alla videosorveglianza. L'uomo era stato denunciato a piede libero con l'accusa di tentata rapina.

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