Scuola, Snals sul piede di guerra
per la cancellazione dell'anzianità

Lo Snals Confsal denuncia la cancellazione - per il personale di scuola, università e ricerca - dalle anzianità di servizio dei prossimi 3 anni. Si colpisce così soltanto questa tipologia di personale, che fruisce di una progressione economica per anzianità, sia sul piano retributivo immediato sia sul piano previdenziale (pensione e buonuscita).

Una penalizzazione aggiuntiva rispetto a quella che colpisce tutto il pubblico impiego con il blocco dei contratti e delle retribuzioni. Il personale della nostra scuola, che percepisce retribuzioni di gran lunga inferiori alla media europea, aveva trovato un minimo riequilibrio nello sviluppo per anzianità, già coperto con le attuali risorse contrattuali e non bisognoso di nessuna risorsa aggiuntiva per i prossimi anni.

Altri danni arrivano dall'intervento sui trattamenti di fine rapporto con cui il datore di lavoro “Stato” decide di rateizzare il pagamento di somme che dovrebbero essere via via accantonate per il lavoratore e, quindi, immediatamente e integralmente disponibili per l'erogazione al momento del collocamento a riposo.

“Lo Snals-Confsal - afferma il segretario provinciale dello Snals, Loris Renato Colombo -, pur disponibile a valutare interventi correttivi della spesa pubblica, intende reagire con fermezza di fronte a scelte che non paiono del tutto ispirate a principi di giustizia ed equità. Esse colpiscono ingiustamente i dipendenti pubblici di scuola, università e ricerca che sono da considerare un settore di investimento produttivo per il Paese”.
“Lo Snals-Confasl – prosegue Colombo - proclama l'immediato stato di agitazione e la mobilitazione della categoria con l'adozione di opportune iniziative. Auspica che questo avvenga di concerto con le altre organizzazioni sindacali che si pongono in termini costruttivi di fronte ai problemi e non di opposizione ideologica e strumentale”.

Colombo ha concluso: “Qualora la situazione non si sblocchi attraverso le necessarie modifiche apportate in sede di conversione in legge del decreto, lo Snals-Confsal intraprenderà opportune iniziative”.

Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal ritengono inoltre iniqua la manovra finanziaria nei confronti dei lavoratori della scuola, penalizzati da un doppio intervento: blocco del rinnovo del contratto e blocco degli incrementi retributivi previsti già dal contratto vigente con effetti pesantissimi sulle retribuzioni, sulle pensioni, sulle liquidazioni. Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal ritengono indispensabile che il testo della manovra correttiva dei conti pubblici venga modificata, per la parte che attiene alla scuola, in sede di conversione parlamentare. Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, oltre alle iniziative assunte nei territori, indicono una manifestazione nazionale, il 15 giugno a Roma, al Teatro Quirino.  E' in via di definizione l'adesione della Gilda Unams.

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