Bolli auto: accolto il ricorso Adiconsum
«Cartelle annullate per prescrizione»

Molti bergamaschi hanno ricevuto l'anno scorso cartelle di pagamento, da parte di Equitalia Esatri Spa, per un presunto residuo di tasse automobilistiche non pagate negli anni precedenti. In particolare Adiconsum ha seguito la vicenda di alcuni consumatori che avevano ottenuto uno sgravio su cartelle relative al non pagamento di bolli auto per anni precedenti, sulla base delle normative contenute nella Legge 289/2002 , che avevano introdotto delle disposizioni agevolative.

Grazie a tale sgravio gli interessati avevano pagato solo il 25% delle residue somme iscritte a ruolo. Ma, successivamente, è stata constatata l'assenza di uno dei requisiti previsti da quelle disposizioni, per cui, con riferimento agli importi originariamente iscritti a ruolo, venne ripresa la riscossione in toto degli stessi, attraverso appunto delle cartelle di pagamento, considerando le somme versate solo quale pagamento a titolo di acconto.

«Da una attenta analisi dei casi - riferisce Eddy Locati, segretario generale di Adiconsum Bergamo -, è tuttavia emerso che, al di là della giustezza della richiesta, erano trascorsi più di cinque anni dalla notifica delle suddette cartelle esattoriali, per cui, sulla base delle normative vigenti, che prevedono il diritto di riscuotere le somme dovute nel termine di cinque anni, con la fondamentale assistenza del nostro servizio legale, nella persona dell'avvocato Corrado Benigni, abbiamo fatto ricorso alla Commissione Tributaria provinciale di Bergamo, per chiedere l'annullamento delle cartelle di pagamento proprio per l'intervenuta prescrizione del credito azionato».

«Per il primo caso giunto a sentenza, la Commissione Tributaria ha accolto il nostro ricorso. Il consumatore ha così evitato di versare più di 5 mila euro! Ora attendiamo fiduciosi l'esito degli altri ricorsi».

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