Sicurezza: «Bisogna scongiurare
l'assuefazione ai reati minori»

Per rispondere alle richieste di sicurezza che arrivano dalla gente, l'Arma dei carabinieri ha bisogno di «una mobilitazione collaborativa dei cittadini, scongiurando l'assuefazione ai reati cosiddetti minori» e anche «di norme e meccanismi che affermino, tempestivamente e in modo certo, il principio di legalità e la funzione ammonitrice e rieducativa della pena».

Lo ha sottolinato il comandante provinciale dei carabinieri, col. Roberto Tortorella, durante le celebrazioni del 196° anniversario di fondazione dell'Arma, alla presenza delle autorità civili e militari. Tortorella ha sottolineato «con forza l'impegno quotidiano a svolgere il nostro lavoro fra la gente e per la gente, nelle strade e nelle piazze». Ha anche ricordato che «quando si tratta di proteggere e mantenere la tranquillità, i carabinieri devono farsi amare», anche perché «l'Arma rappresenta, ora più che mai, la capacità di comprendere i bisogni quotidiani della gente».

Nel corso della cerimonia sono anche stati consegnati riconoscimenti ad alcuni carabinieri, che - ha detto il comandante - «sono solo una parte di quelli meritati da questi ragazzi, che ogni giorno si impegnano senza risparmio di energie, per garantire, nel rispetto delle leggi, l'ordine sociale e la tranquillità della popolazione.

L'elenco dei riconoscimenti è nell'allegato qui a lato

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