Turismo sulle Orobie a picco
In dieci anni è calato dell'11%

Martedì 8 giugno, nella Sala Viterbi, l'Assessore provinciale alle Attività Produttive e al Turismo Giorgio Bonassoli ha presentato il “Rapporto Annuale dell'Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo” relativo all'anno appena trascorso. I dati sono stati illustrati dal prof. Andrea Macchiavelli del Cestit dell'Università di Bergamo.

La situazione al 2009 - I flussi turistici nel 2009, derivanti dalla rilevazioni presso le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere del territorio, fanno registrare un modesto incremento (+0,7%) in termini di pernottamenti (presenze), con un modesto regresso (-1,13%) in termini di arrivi (visitatori) rispetto all'anno precedente. Il risultato, nonostante un segno negativo, può essere considerato positivamente alla luce di un anno che ha registrato a livello nazionale un decremento del 4-5%.

Il buon risultato della provincia di Bergamo si deve soprattutto agli stranieri: mentre infatti le presenze dei visitatori esteri sono aumentate del 4,6%, quelle degli italiani sono diminuite dell' 1,3%. Inoltre l'incremento degli stranieri ha interessato esclusivamente l'extralberghiero (B&B e campeggi), mentre gli alberghi sono rimasti stabili, fenomeno attribuibile alla corrente crisi economica.

A livello di aree la situazione si presenta articolata, a seconda del sistema turistico di riferimento:
· nell'area di Bergamo e pianura si è verificato un incremento contenuto (+2,1% in termini di presenze), interamente attribuibile agli stranieri e interamente orientato alla ricettività extraalberghiera (B&B),
· nelle aree montane si è verificato un deciso decremento (-6,3%) in termini di presenze,
· nell'area dei Laghi si è verificato un deciso incremento di presenze e di arrivi, non solo attribuibile agli stranieri (+18%), ma anche agli italiani (+15%). Oggi gli stranieri superano il 45% a Bergamo e pianura, raggiungono il 33% nell'area de laghi e si fermano invece al 13% nelle valli orobiche.

Lungo periodo (1999-09) - Una breve analisi dei dati riferiti all'ultimo decennio (1999-09) dimostra come la provincia di Bergamo abbia visto aumentare le presenze turistiche del 28%. A tale risultato ha contribuito soprattutto la città con la pianura, dove l'incremento ha superato il 61. Le Orobie bergamasche invece hanno fatto registrare un calo nel decennio di oltre l'11%.

L'area del Laghi mostra invece una andamento diverso: nel decennio considerato si registra un incremento di presenze dell'8,4%, interamente attribuibile agli ultimi anni.

Sviluppo ricettività - Sul fronte della ricettività alberghiera fra il 2004 e il 2009 si è registrato un incremento di 15 strutture alberghiere frutto di una forte dinamica: 50 nuove aperture (o cambi di gestione o di stella) e 35 chiusure (o cambi..). Questo è avvenuto soprattutto in città, ma anche nelle aree montane è in atto un processo di razionalizzazione dell'offerta alberghiera. La ricettività famigliare (b&b, affittacamere. Case vacanze, agriturismo) offre oggi circa ¼ dei posti letto alberghieri ed ha visto un grande sviluppo negli ultimi anni: i b&b sono passati da 38 del 2004 ai 162 attuali.

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