Celiaco un bergamasco ogni 150
Al via lo screening Avis - Riuniti

Gli Ospedali Riuniti di Bergamo e l'Avis provinciale hanno avviato da una quindicina di giorni uno screening su 30 mila donatori di sangue bergamaschi finalizzato a «scovare» soggetti colpiti da celiachia, malattia provocata da un'intolleranza al glutine (contenuto nel pane, nella pasta, nelle farine e in moltissimi altri alimenti ancora).

Quelli che sanno di essere ammalati (la patologia può causare moltissime complicanze, anche gravi) sono infatti una esigua minoranza.  Si calcola che almeno il 70% dei celiaci sia asintomatico, cioè non abbia segni vistosi della malattia. Ecco perchè questo screening - uno dei più importanti in Europa sulla popolazione ritenuta sana - è ritenuto di fondamentale importanza per i promotori dell'iniziativa.

Il «campionamento» è stato avviato da circa 15 giorni, e nasce da un progetto dell'Avis provinciale che ha scelto di finanziare l'iniziativa.

La percentuale di malati di celiachia nella Bergamasca è di uno ogni 100-150 abitanti: nello screening Avis-Riuniti, su un campione di 30 mila donatori si calcola che possano esserne individuati almeno 300.

Con l'avvio dello screening, intanto, ai Riuniti è stata messa a punto una sorta di «circuito protetto» per gli eventuali malati individuati dai test: dalla gastroenterologia fino al dietologo per fissare la tabella alimentare. In casa Avis, invece, in caso di positività è messa a disposizione la possibilità di continuare a donare, ma il plasma e non il sangue.

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