Dalmine, la piazza resta gratuita
Trovata la soluzione per gli studenti

Sosta a pagamento, dopo l'incontro con il preside e gli studenti, il sindaco di Dalmine chiarisce: un anno di monitoraggio e nuove proposte da condividere. Se ne riparla nel 2011.

L'accesa questione dei parcheggi per gli studenti dell'Università di Dalmine sembra finalmente volgere al termine. Dopo l'incontro di giovedì mattina tra il sindaco Claudia Maria Terzi, l'assessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Iodice, il preside Paolo Riva ed una rappresentanza studentesca, per quanto riguarda il Comune di Dalmine la discussione si può considerare conclusa.

«Un confronto animato ma produttivo - si legge in un comunicato stampa del Comune - , durante il quale tutte le parti coinvolte hanno espresso con estrema franchezza i rispettivi punti di vista: da una parte l'Amministrazione comunale risoluta nella decisione di attivare la sosta a pagamento per garantire il turn over dei parcheggi; dall'altra gli studenti fermi nel sostenere i disagi causati da questa scelta».

Alla fine comunque è stato raggiunto un accordo positivo sui punti caldi della questione: «Come già anticipato le aree di sosta a pagamento si faranno – conferma il primo cittadino – mentre l'intero piazzale del mercato sarà riservato gratuitamente agli studenti. Per il giovedì mattina, giorno in cui si svolge il mercato settimanale, la sosta sarà libera anche in centro, in modo da non creare alcun disagio agli universitari».

Decisione presa dunque, ma con le dovute cautele. «Nel corso del primo anno - chiarisce infatti il Sindaco Terzi – il Comune verificherà che il nuovo sistema di sosta a pagamento nel parcheggio di via Einstein risulti realmente funzionale alle necessità». Insomma, siamo di fronte ad una fase sperimentale che si concluderà a giugno 2011 con un nuovo incontro tra le parti.

Già da ora comunque, il parcheggio in questione, proprio perché adiacente all'Università, non diventerà completamente a pagamento ma sarà dotato di aree a sosta libera. Al lavoro anche gli studenti della Facoltà chiamati in causa per valutare un'ipotesi di potenziamento dei mezzi pubblici.

«La carenza di mezzi pubblici per raggiungere Dalmine da località diverse da Bergamo è un dato di fatto – conferma la Terzi – in queste condizioni l'utilizzo dell'auto diventa praticamente obbligatorio. Abbiamo quindi chiesto agli studenti l'impegnarsi a mappare la provenienza degli iscritti alla facoltà e a preparare un progetto da sottoporre alle aziende di trasporto pubblico. Ovviamente – precisa – dopo averlo condiviso con l'Amministrazione»

Piena disponibilità dell'Amministrazione comunale sul tema della mobilità, soprattutto sulla necessità di riunirsi tutti insieme per risolvere i problemi reali che emergeranno dalla rilevazione degli studenti. Su questo aspetto, l'appuntamento è per settembre.

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