Presunta truffa per le pale eoliche
sette arresti eccellenti a Sondrio

Ci sarebbe anche una «società creata ad hoc per produrre studi in vista di un fantomatico progetto finalizzato all'installazione d'impianti eolici su Passo San Marco» fra le prove che hanno portato la Guardia di finanza di Sondrio a mettere in carcere o agli arresti domiciliari sette persone, accusate a vario titolo di peculato, concussione e truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia. Fra loro anche il presidente della Comunità Montana di Morbegno.

Secondo quanto spiegato dalla Gdf, decine di proprietari terrieri di Cercino - un paese in provincia di Sondrio - sono stati costretti a cedere appezzamenti di terreno a prezzi stracciati sotto minaccia di un esproprio pubblico, che avrebbe comportato l'erogazione di somme ancora più basse. Terreni - circa 7 ettari - poi acquisiti da un gruppo imprenditoriale di Lecco che vi ha realizzato un grosso stabilimento.

Così sono scattate ulteriori indagini che hanno portato a vagliare atti e provvedimenti della Comunità montana di Morbegno e la contabilità di una sua controllata, la Eventi Valtellinesi.

Dalla contabilità della società legata al Passo San Marco - dove i progetti per un parco eolico vanno comunque avanti, perché indipendenti dall'attuale vicenda - sarebbe emerso che era stata costituita con l'utilizzo di prestanome, ma con soldi che sarebbero stati personalmente erogati dal presidente della Comunità Montana Morbegnese. Le fatturazioni degli studi, in realtà inesistenti, avrebbero permesso l'incasso di circa 50.000 euro cui ha fatto seguito un veloce prelievo in contanti e la chiusura della impresa.

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