Cromo, la  Regione non si muove
Treviglio: il sindaco scrive al Prefetto

«Le ultime analisi sull'acqua anche ad uso domestico dei pozzi privati a nord di Treviglio rivelano che il cromo esavalente in questa zona del territorio comunale è in crescita. Si tratta degli esiti della seconda contaminazione da cromo, quella comunicata ai 5 Comuni interessati nell'agosto del 2009. Le amministrazioni di Treviglio, Verdellino, Arcene, Ciserano, Castel Rozzone hanno richiesto in più sedi e a più riprese interventi urgenti che ad oggi sono stati realizzati solo in piccola parte e da cui non sono scaturiti nè l'individuazione precisa delle responsabilità né il contenimento del plume di inquinamento».

Lo scrive in un lungo comunicato l'Amministraziome comunale di Treviglio. «Infatti il cromo esavalente dovrebbe essere intercettato da una barriera idraulica a sud di Ciserano che è rimasta però sulla carta: la Regione infatti non ha ancora varato né il progetto definitivo (esiste solo il progetto preliminare) né sbloccato il finanziamento necessario (5 milioni di euro). Tale barriera non rappresenta comunque, ancorchè realizzata, la soluzione del problema per Treviglio, poiché essa non intercetta tutto il plume ma solo la porzione di monte più prossima alla sorgente, lasciando libera di muoversi la parte di plume che si trova ormai a sud e a sud-est della barriera stessa e che presenta valori di concentrazione fuori norma e comunque superiori al limite di 50 µg/l per il cromo totale, con un'estensione territoriale di circa 700 m di ampiezza».

«L'unica risposta valida per tutelare i cittadini sparsi nel territorio a nord di Treviglio è il collegamento con la rete acquedottistica che può essere realizzata in tempi brevi, qualora finanziata dalla Regione che è competente su tutti gli interventi di bonifica».

«La situazione è stata analizzata dal sindaco di Treviglio, Ariella Borghi, con i residenti nell'area compromessa dal secondo plume in una riunione avvenuta in Comune lunedì sera. Ai residenti sono stati garantiti finanziamenti per misure di emergenza (l'installazione di filtri con diversa tecnologia alle utenze di tipo domestico) ed è stata illustrata la prospettiva dell'allacciamento alla rete dell'acquedotto».

«Per ottenere misure risolutive (cioè la barriera idraulica e l'allacciamento all'acquedotto) non è più rinviabile l'intervento della Regione e quindi la convocazione del "Tavolo Tecnico Interdirezionale" (Bonifiche, Risorse Idriche, Sanità, Agricoltura), in modo da affrontare il problema in tutte le sue implicazioni, Tavolo che è stato promesso a partire dal 2008 ma mai è stato convocato nonostante la gravità dell'inquinamento. La situazione è stata acclarata dal Sindaco anche in un recente incontro avvenuto in Comune con Asl, Arpa e Provincia di Bergamo, enti con i quali è in atto una collaborazione efficace e fattiva, per allargare l'indagine ad altri pozzi, per mettere a punto un piano di indagine su terreni, verdure e carni, per fare chiarezza sul limite a cui riferirsi in caso di inspirazione di particelle di acqua durante l'irrigazione/lavaggio (sia a pioggia che per nebulizzazione) "per esposizioni non professionali"».

«Anche questi enti si sono detti d'accordo nel sollecitare nuovamente la convocazione del Tavolo Interdirezionale. In questo contesto, e a fronte della situazione di stallo provocata dalla Regione, il Sindaco ha quindi scritto al Prefetto di cui ha chiesto l'intervento "affinché venga realizzata al più presto la barriera idraulica di Ciserano, sia attuato un capillare e continuo controllo sull'andamento del plume che interessa Treviglio e Castel Rozzone e sia finanziata l'estensione dell'acquedotto alle utenze domestiche attualmente prive di acqua potabile"».

«In assenza di un intervento immediato e diretto della Regione - conclude il Comune di Treviglio -, la falda del trevigliese potrebbe essere irrimediabilmente compromessa. Da qui la richiesta del sindaco perché presso la Prefettura di Bergamo siano convocati "tutti gli enti e autorità competenti in materia per la condivisione dei suddetti interventi"».

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