Inquinamento, in Val Cavallina
il 50 per cento arriva dal traffico

Il 50% dell'anidride carbonica presente in Val Cavallina arriva dal traffico veicolare sulla statale 42, un tratto di oltre 10 chilometri da Trescore a Ranzanico. È quanto si legge tra le pagine del progetto «Promuovere la sostenibilità energetica nei Comuni piccoli e medi» stilato dal Consorzio dei servizi della Val Cavallina e dalla società Val Cavallina Servizi Srl, che mette sotto la lente di ingrandimento i sedici Comuni dell'area: Berzo San Fermo, Cenate Sopra, Gaverina Terme, Ranzanico, Monasterolo, Spinone al Lago, Bianzano, Entratico, Zandobbio, Borgo di Terzo, Vigano San Martino, Casazza, Luzzana, Trescore, Endine e Grone.

Lo studio arriva dopo che a Bruxelles 110 Comuni della Bergamasca hanno firmato il «Patto dei sindaci» per mappare e poi ridurre le emissioni di anidride carbonica sul territorio. Il progetto, che indaga anche le fonti di inquinamento, è stato presentato nell'ultima assemblea degli amministratori nella sede della Comunità montana di Casazza.

Con questo progetto i Comuni aderiscono al bando della fondazione Cariplo istituito per mettere a disposizione delle amministrazioni i fondi utili a stilare la mappa delle emissioni e a programmare gli interventi. I Comuni del Consorzio della Val Cavallina, coordinati dalla Provincia, hanno infatti presentato alla Cariplo una richiesta di contributo che, come si legge nel bando, dovrà essere compreso tra i 15 e i 60 mila euro.

«Promuovere la sostenibilità energetica» mette nero su bianco le percentuali di emissioni di gas serra rilasciate nell'aria dal traffico, dalle attività produttive o dagli impianti di riscaldamento. Si tratta di valori sommari e che – come evidenziato durante l'assemblea – sono in via di approfondimento.

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