Travolto in bici, gravissimo un 15enne Peggiorano le condizioni dell’amico

Mentre restano gravissime le condizioni di Matteo Manesco, lo studente quindicenne investito sabato mattina a Cascine San Pietro mentre andava a scuola in bicicletta, è purtroppo peggiorata la situazione clinica di Enea Marcialli, il coetaneo rimasto coinvolto nello stesso incidente.

Anche per il secondo ragazzino questa mattina si è ritenuto necessario il trasferimento dall’ospedale di Treviglio all’ospedale di Cremona, dove è stato ricoverato in terapia intensiva, lo stesso reparto nel quale, già sabato pomeriggio, era stato accompagnato anche Matteo.

L’incidente di ieri ha scosso il piccolo centro di Cascine San Pietro, frazione di Cassano d’Adda situata sulla sponda bergamasca dell’Adda, non distante da Casirate.

Nell’incidente, avvenuto sabato mattina poco prima delle 7 lungo la strada che collega Cascine San Pietro con Cassano, Enea era stato sbalzato a circa cento metri di distanza dal punto dell’impatto, mentre Matteo era rimasto incastrato sotto la Mini Couper che, a causa della fitta nebbia e dell’asfalto bagnato, ha sbandato e ha travolto i due quindicenni. A bordo dell’auto, che è poi finita contro la recinzione di un impianto di depurazione, viaggiava un ventisettenne residente a Treviglio: nell’incidente non ha riportato ferite, ma è rimasto sotto choc. Sia le due mountain bike dei ragazzini che l’auto viaggiavano verso Cassano: i due quindicenni stavano raggiungendo la stazione ferroviaria per prendere il treno e andare a scuola.

Matteo Manesco è residente a Trezzo sull’Adda in via Piave ma è domiciliato a Cascine San Pietro. Enea Marcialli abita invece a Cascine San Pietro in via Seconda Corte. I due ragazzini sono molto amici e trascorrono assieme anche gran parte del tempo libero. Nonostante le ferite riportate nell’incidente, sabato pomeriggio Enea in ospedale era molto lucido. (nella foto Cesni la bicicletta distrutta nell’incidente)

(14/12/2003)

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