Educazione stradale, è boom nelle scuole

Quattro anni fa erano appena tre, oggi sono 44 gli agenti di Polizia locale del Comune di Bergamo impegnati nell’attività di educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado della città, dalle materne alle superiori. Nell’anno scolastico ormai agli sgoccioli, sono ben 7.500 gli alunni che hanno seguito o stanno seguendo un corso di educazione stradale. Un aumento vertiginoso rispetto al passato, se si consedera che solo nell’anno scolastico 1998-99 gli alunni erano 270. Nonostante l’articolo 230 del Codice della Strada disponga che l’educazione stradale è «attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado», fino all’anno scolastico 2000-2001 le richieste rivolte al Comando di Bergamo erano state sporadiche, il più delle volte legate a conoscenze personali che alcuni insegnanti avevano con un vigile. Le campagne per la sicurezza, seguite alle stragi sulla strada, hanno spinto istituzioni e scuole verso un recupero dell’educazione stradale come mezzo di prevenzione, anche in considerazione dei costi sociali degli incidenti stradali. La Polizia locale è riuscita a sopperire a tutte le richieste pervenute negli ultimissimi anni. Determinante è stata l’introduzione di specifici corsi riservati agli agenti, per prepararli alla didattica dell’educazione stradale.

La maggior parte dell’attività dei vigili-docenti è svolta nelle scuole medie superiori. Gli incontri si tengono per singole classi, nelle aule di informatica, anche per dare ai ragazzi la possibilità di usufruire di alcune tracce sul sito autogestito della Polizia locale (www.educazione-stradale.org). È stato anche prodotto un cd per la didattica, che dal prossimo settembre sarà distribuito in tutte le scuole. L’impegno nelle medie superiori ha interessato anche lo svolgimento dei corsi per il conseguimento del «patentino». In alcuni istituti (Lussana, Leonardo da Vinci, Belotti, Quarenghi, Agrario) i vigili hanno tenuto corsi agli insegnanti che, a loro volta, hanno tenuto lezioni agli studenti. I vigili hanno poi svolto direttamente 12 corsi all’Istituto professionale Pesenti, che hanno coinvolto circa 300 allievi. L’80 per cento dei ragazzi ha superato l’esame, una percentuale più alta rispetto alla media nazionale e a quella bergamasca.

(13/05/2004)

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