Foppenico, recuperata l’antica filanda

L’antica filanda «Mangili» di Foppenico verrà recuperata: al suo interno, dopo interventi di ristrutturazione e restauro, troveranno posto appartamenti, negozi, uffici e persino una piazza. «Proprio in questi giorni - spiega l’architetto Claudio Boffelli, responsabile del progetto - è in corso la trattativa con le imprese. Una volta stabilito a chi affidare il cantiere, la realizzazione dell’opera procederà celermente». Il piano di recupero della filanda d Calolziocorte, che sorge all’incrocio tra via Cesare Battisti e corso Europa, è stato redatto dall’architetto Boffelli per conto della «Cooperativa edilizia calolziese», proprietaria dell’area dal 2000. Il Consiglio comunale, guidato dall’allora primo cittadino Marco Avogadri, aveva esaminato il progetto e l’aveva adottato definitivamente nel 2003. 

Il nucleo originario della filanda risale al ‘700, ma numerosi sono stati gli interventi e le aggiunte successive: si estende su una superficie di cinquemila metri quadrati ed è composta da un’area produttiva e da una palazzina signorile in cui erano ospitati gli uffici, oltre che l’abitazione dei Mangili, gli antichi proprietari. Polo primario per la produzione della seta in Valle San Martino, ha visto l’attività cessare poco dopo la Seconda guerra mondiale. «La filanda - prosegue Boffelli - non è stata abbandonata: al piano terra si insediarono piccole attività commerciali, come una tipografia e una bottega di falegname. Al piano superiore vennero ricavate, anche attraverso interventi grossolani, abitazioni». A partire dagli anni Ottanta, però, la gente aveva cominciato ad andarsene. «La struttura era degradata e venne lasciata dai proprietari ad una casa di riposo lecchese. A sua volta, l’istituto vendette l’area alla Cooperativa, che ha deciso di riqualificarla». L’intervento si propone di preservare le parti più caratteristiche degli edifici. 

Il costo della riqualificazione si aggira su sei milioni di euro. Secondo il progettista l’opera sarà terminata entro il 2007 e in molti si sarebbero già interessati sia agli appartamenti che agli spazi commerciali.

(13/10/2004)

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