Lotta ai writer in Città Alta
Arriva la vernice anti-scritte

Non siamo alla polverina magica, ma c’è una speciale vernicetta che protegge monumenti contro le scritte dei «writer» e scarabocchi vari. E adesso viene usata per un primo esperimento in Città Alta. Preso di mira da scritte e scarabocchi, il lavatoio di via Mario Lupo, una volta ripulito, sarà trattato con una sostanza chimica che si stenderà come una pellicola su tutte le superfici di marmo.«È un prodotto – spiega il tecnico dell’Ufficio manutenzioni del Comune che sta seguendo la pulizia del lavatoio – del tutto trasparente, messo a punto per proteggere superfici minerali (pietra, marmo eccetera, n.d.r.) dalle scritte. Basta un po’ di acqua calda per cancellarle». Ha un solo difetto, questa vernice. Non è proprio magica come si vorrebbe: dopo essere stata ripulita tre o quattro volte la pellicola perde ogni efficacia e deve essere rinnovata.E che il lavatoio sia preso di mira da imbrattatori e da «messaggini» è risaputo. Dopo la prima pulizia negli anni Ottanta, il bel marmo di Zandobbio tornato di un bianco candido richiamò una scolaresca in visita a Città Alta. Gli studenti firmarono qua e là aggiungendo il nome della scuola. Qualcuno prese nota e scrisse al preside, che si scusò. Ma gli «autografi» rimasero. E altri via via hanno continuato ad aggiungersi.Con il medesimo programma, nei giorni scorsi è stato ripulito il passaggio tra piazza Mascheroni e il cortile della Cittadella, sotto la torre della Campanella. Qui le pietre grondavano sporcizia e smog: una stratificazione secolare che probabilmente risaliva ai Visconti. In una giornata i tecnici dell’impresa Dekos di Arosio (Como), che hanno lavorato pure al lavatoio, hanno cambiato volto all’androne..(13/09/2008)

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