Mornico, Comune e Associazione
si contendono la Festa sull'Aia

Compleanno amaro - il trentesimo - per la Festa sull'Aia di Mornico al Serio, contesa nella gestione organizzativa tra amministrazione comunale e associazione «Amici della festa sull'Aia». Il sodalizio lo definisce un furto, uno scippo in piena regola, che toglie agli organizzatori storici la gestione della festa, al via venerdì 25 e in corso sino al 4 luglio.

La festa è nata nel 1981 sulla scia dell'entusiasmo portato nel paese della Bassa dal successo del film «L'albero degli zoccoli» girato nel 1977 da Ermanno Olmi in alcuni centri della Bassa e che ha portato alla ribalta mondiale valori e tradizioni del mondo contadino della Bassa. Valori che la «Festa sull'Aia» ha cercato di tenere vivi attraverso una sagra allestita nel cortile del castello, che ogni anno ha riproposto usi e costumi, le tradizionali attività agricole e artigianali del secolo scorso e ha permesso di gustare prodotti tipici e pietanze di una volta.

«Uno scippo in piena regola» è il commento di Davide Mistrini, presidente dell'associazione «Amici della festa sull'Aia», costituita nel 1997 per organizzare la manifestazione in continuità con le precedenti quindici edizioni, organizzate direttamente dalla biblioteca comunale: «Nell'ottobre del 2009 siamo venuti a sapere che l'amministrazione comunale stava registrando il logo della festa alla Camera di Commercio, senza nemmeno comunicarci nulla, e alla fine dell'anno c'è stato il mancato rinnovo della convenzione che dava alla nostra associazione l'uso dell'aia del castello, di proprietà dell'amministrazione comunale».

«Nel frattempo – spiega ancora Mistrini in un lungo comunicato distribuito in paese – viene costituita un'altra associazione ad hoc, “Il Castello”, composta da membri vicini alla maggioranza leghista, alla quale viene delegata l'organizzazione della 30ª Festa sull'Aia, mentre viene negato alla nostra associazione lo svolgimento di qualsiasi manifestazione nei mesi di giugno e luglio, perché arrecheremmo troppo disturbo ai residenti della zona».

«Trent'anni di lavoro distrutti – conclude mestamente Davide Mistrini – per quella che nei fatti era diventata una festa di tutti i mornicesi». Fermo sulla propria posizione il sindaco Ermanno Chiodini, che ribatte punto su punto: «Abbiamo cercato in tutti i modi di collaborare con l'associazione “Amici della festa sull'Aia”, composta da membri vicini all'amministrazione comunale di allora. Da quando siamo stati eletti nel 2004 abbiamo rinnovato loro la convenzione sostenendoli e appoggiandoli ma ribadendo la legittima titolarità della Festa sull'Aia in capo al Comune, in quanto nata e ideata dalla biblioteca e allestita in spazi di proprietà del Comune».

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