Bassa, minori e coppie in crisi:
tremila in un anno ai consultori

Coppie in crisi, alcune giovani ma molte oltre i 60 anni, e minori in difficoltà. Di casi del genere i due consultori familiari di Treviglio e Caravaggio ne hanno affrontati ben tremila in un anno, per un totale di quattromila consulenze. Un dato considerevole che emerge dal bilancio sociale della cooperativa «Agape», la struttura – presieduta da monsignor Giovanni Buga, prevosto di Treviglio – che gestisce i due consultori, il «Centro per la famiglia», attivo in via Pontirolo a Treviglio dal 2001, e il «Punto famiglia» di circonvallazione Papa Giovanni Paolo II a Caravaggio, vicino al santuario, aperto invece poco più di un anno e mezzo fa.

La cooperativa «Agape» fa capo principalmente ai sacerdoti delle comunità pastorali del decanato di Treviglio (diocesi di Milano), con un rappresentante della diocesi di Cremona (sotto la quale ricade Caravaggio), e interessano un territorio che abbraccia 18 comuni per 102 mila abitanti. L'attività dei due consultori, convenzionati con l'Asl di Bergamo, è divisa in due aree: quella sanitaria, con prestazioni rivolte esclusivamente a un'utenza femminile, e l'area psicosociale, suddivisa a sua volta in diversi altri settori.

Per quanto riguarda l'area sanitaria, il numero delle prestazioni del 2009 è stato di 4.870, sei volte di più rispetto al 2005, quando furono 747. Nel dettaglio, al consultorio di Treviglio sono state effettuate 1.206 visite ginecologiche e ostetriche, 1.133 pap-test e tamponi e 413 ecografie, per un totale di 2.752 prestazioni. Alla struttura di Caravaggio, invece, sono state effettuate 1.082 visite ginecologiche e ostetriche, 483 pap-test e tamponi e 553 ecografie, per un totale di 2.118 prestazioni sanitarie.

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