Continua l'ondata di caldo afoso
Perché sorprendersi? È estate

Le «puntate» di caldo estivo o le ondate di freddo invernale si prestano, invariabilmente ogni volta, a scatenare gli opinionisti a pagamento e gli estremisti della meteo, chi in positivo chi in negativo, tutti tesi a dimostrare che certamente è in atto un qualche stravolgimento meteorologico globale, alla «The day after tomorrow», di recente cinematografica memoria.

Se spostiamo il ragionamento alla situazione di calura estiva attuale, scopriamo che essa è tale per noi, per la Germania e per le nazioni Baltiche, mentre in contemporanea fa decisamente più fresco della norma su Francia e Spagna, e fa quasi freddino sull'Est europeo, dove da diversi giorni si succedono piogge alluvionali su Romania e nazioni limitrofe.

Concediamo quindi, anche all'andamento del tempo, quella casualità delle situazioni e dei fenomeni, che un anno favoriscono uno, l'anno dopo si riversano su altri, e che a noi piacerebbe tanto poter comandare, ma che il Padreterno decide in proprio, d'accordo col Caso e col Destino.

Detto questo, confermiamo la continuazione di questa fase calda e piuttosto afosa che un po' ci sta tormentando, e che si prolungherà anche alla prossima settimana, fatta di mattinate molto calde e di pomeriggi facili alla formazione di locali rovesci temporaleschi, specie sulle Orobie, solo occasionalmente in discesa verso la pianura. Ma come dico spesso, l'estate è anche tutto questo.
 Roberto Regazzoni

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