Lecco, in carcere l'investitrice
che costò la vita a Graziella Valoti

Colpo di scena nella tragedia del tunnel «San Martino», l'incidente che l'altro pomeriggio è costato la vita a Graziella Valoti, la donna di 55 anni residente a Brembate Sopra. La conducente dell'auto che ha tamponato la Moto Guzzi diretta verso Lecco, proprio all'interno del tunnel che attraversa la città, è stata fermata e rinchiusa in carcere.

E' accaduto poco prima dell'una di notte tra martedì e mercoledì, quando un ispettore e tre agenti della Polizia stradale hanno bussato alla porta di casa della donna, in un Comune dell'hinterland lecchese, notificandole il provvedimento restrittivo.

La donna, una 46 anni, è stata fermata ipotizzando il reato di omicidio colposo, per avere travolto, alla guida della Fiat Punto, Graziella Valoti, 55enne di Brembate Sopra, trasportata sulla «Guzzi» dal marito ,Giorgio Maggioni, 60enne, rimasto ferito in modo molto serio e ancora ricoverato all'ospedale Manzoni.

La donna arrestata è stata trasferita in piena notte nel carcere «Bassone» di Como.

La gravità del provvedimento - non consueto in casi di incidenti stradali - lascia intuire che, forse, dietro la tragedia c'è più di una semplice fatalità. Chi ha potuto vederla sostiene che la donna è in stato di forte shock e non in condizioni di poter fornire elementi per ricostruire la dinamica dell'incidente. Ma ha già avuto modo di negare di essersi posta alla guida dell'auto investitrice in stato di ubriachezza.

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