Giovanni Bacis incontra Pirovano
«Dura la vita per gli emigranti»

«Un emigrante ha vita dura e senz'altro vive di nostalgia per il proprio paese». A parlare è il cavalier Giovanni Bacis, presidente del circolo dei Bergamaschi de La Louviere in Belgio, che accompagnato da Santo Locatelli e Massimo Fabretti, rispettivamente presidente e direttore dell'ente Bergamaschi nel mondo, è stato ricevuto giovedì 15 luglio dal presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano.

Giovanni Bacis, originario di Grumello al Piano, ha partecipato oltre 40 anni fa alla costituzione del primo circolo dei Bergamaschi nel mondo con La Louviere, una realtà che esprime i valori della «prima generazione» di emigranti fatta di sacrifici, umiliazioni, ma anche di tanta speranza.  «Dopo la guerra, quando sono rientrato dalla prigionia, non ho più avuto il posto di lavoro e ho dovuto fare le valigie - ha detto Bacis - Con gli amici Giuseppe Pesenti, Giovanni Guerini, Luigi Daina, Franco Spinelli e Giacomo Benedetti, con cui solitamente ci trovavamo al Caffè Bergamo di La Louviere, abbiamo pensato di costituire il Circolo: negli anni, tra emigranti e figli, è arrivato a oltre 1.200 soci, molti dei quali hanno lavorato presso i forni delle acciaierie Boel e altri in miniera». Bacis, icona dell'emigrazione, è anche conosciuto come «il poeta». Vincitore di numerosi premi, racconta in bergamasco fatti e drammi dei nostri emigrati.

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