Scaccia le probabili ladre
rischia un'accusa di scippo

Un tentativo di truffa o di furto? Oppure le tre sudamericane che si sono introdotte nell'abitazione di un novantaquattrenne erano lì davvero per offrirsi di fare pulizie domestiche (in nero e a prezzi stracciati, cinque euro l'ora)? È un piccolo giallo quello che è successo nei giorni scorsi in un appartamento di via Paderno a Seriate, con un epilogo che potrebbe virare al surreale.

Perché la figlia dell'uomo, rientrata a casa e trovatasi di fronte alle tre straniere intente ad allontanarsi di fretta, ha cercato di bloccarne una afferrandole la borsa, che la proprietaria ha preferito lasciare cadere a terra per poter fuggire alla svelta. Ecco, la signora s'è sentita dire che potrebbe rischiare la denuncia per scippo.

«Sono molto amareggiata per quello che è accaduto alla mia famiglia – spiega la nipote del pensionato –, la legge italiana pare tutelare sempre di più i furbi e i disonesti».

Le tre donne si sono introdotte in casa seguendo il 94enne di ritorno da una passeggiata sotto casa. All'interno dell'abitazione non c'era nessun altro.
Le donne hanno chiesto all'uomo un pezzo di carta su cui scrivere i loro numeri di telefono, cosa che invece non hanno fatto. Hanno invece scritto su un lembo di giornale la frase: «Pulizie cinque euro», forse un espediente per farsi passare come donne delle pulizie in cerca di un lavoro, con l'obiettivo di intrufolarsi in casa e distrarre l'uomo. Mentre le donne sono all'interno dell'appartamento con l'anziano, arriva la figlia dell'uomo: due delle tre donne fuggono subito, la terza viene trattenuta per la borsa, che lasciat cadere per scappare alla svelta.

Figlia e genero si presentano dai carabinieri per denunciare l'episodio, ma sono rimasti esterrefatti quando è stato detto loro che la denuncia non veniva accettata in quanto nulla era stato rubato da casa e che le donne sono entrate senza commettere effrazione. Anzi, hanno detto alla donna che potrebbe rischiare una denuncia per scippo e che potrebbe essere pure chiamata a rimborsare la donna, qualora quest'ultima reclamasse un risarcimento.

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